Osservato per la prima volta, grazie ai satelliti XMM-Newton dell’ESA e NuSTAR della NASA, l’effetto Lense-Thirring in un campo gravitazionale intenso. Andrea Comastri (INAF): «Una misura con implicazioni importanti, sia per lo studio dell’accrescimento di materia da parte dei buchi neri, sia come test di relatività generale»
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