NON SI SA PERCHÉ SIA LÌ, FUORI DAL CENTRO DELLA GALASSIA OSPITANTE

Space Jaws: lo squalo spaziale azzanna una stella

Un team guidato dalla University of California di Berkeley ha sorpreso un buco nero supermassiccio nell’atto di “mangiarsi” una stella. È la prima volta che un evento di distruzione mareale viene osservato al di fuori del centro di una galassia. Fondamentale il ruolo del telescopio Hubble, che ha consentito di localizzare l’evento con precisione

IL NUOVO STUDIO SU THE ASTROPHYSICAL JOURNAL

Nicer e Xmm-Newton prendono il polso ad Ansky

Analizzato per la prima volta con Nicer, a bordo della Iss, l’ambiente fisico in cui si verificano le eruzioni quasi periodiche (Qpe), brevi e ricorrenti esplosioni di raggi X generate da buchi neri supermassicci al centro di galassie di piccola massa. La ricerca, pubblicata su ApJ, ha come oggetto di studio il buco nero Ansky. Ne parliamo con una delle autrici, Margherita Giustini del Centro de Astrobiología di Madrid

SI STIMA CHE EVAPORERÀ ENTRO SEI MILIONI DI ANNI

Al cospetto di Eos, gigantesca nube molecolare

Un team d’astronomi guidato dalla Rutgers University e dal Flatiron Institute ha scoperto una vasta nube molecolare a soli 300 anni luce dalla Terra. Per la prima volta i ricercatori hanno fatto uso dell’emissione dell’idrogeno molecolare nel lontano ultravioletto per rivelare la struttura. Questo apre a nuovi possibili modi per osservare il gas molecolare sia nella nostra che in altre galassie. Lo studio su Nature Astronomy

AL VIA GLI INTERVENTI PER I LABORATORI DELL’INAF

Dal Mur quasi 27 milioni per lo studio delle stelle

Il finanziamento, destinato per il 2025 all’Istituto nazionale di astrofisica dal Ministero dell’università e la ricerca nell’ambito del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca per gli enti di ricerca, verrà impiegato per la realizzazione di laboratori, la riqualificazione di spazi per la ricerca e per la divulgazione

È DI QUESTA SETTIMANA LO STUDIO PUBBLICATO SU JCAP

Buchi neri: sono davvero oggetti singolari?

Dall’11 al 15 novembre scorso, una ventina di astrofisici provenienti da tutto il mondo si è riunita a Trieste per discutere di buchi neri, ma soprattutto di oggetti ultracompatti alternativi ai buchi neri, che potrebbero risolvere una delle più grandi domande dell’astrofisica dopo Einstein: esiste davvero una singolarità oltre l’orizzonte degli eventi? Media Inaf ha intervistato Stefano Liberati della Sissa di Trieste

PROSSIMA TAPPA LE OLIMPIADI INTERNAZIONALI, QUEST’ANNO IN ROMANIA E INDIA

Campionati di astronomia, ecco i 18 vincitori

Si sono conclusi ieri, giovedì 8 maggio, a Giulianova e Teramo i Campionati italiani di astronomia 2025. Annunciati i nomi dei dieci studenti che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi internazionali: Gaia Palumbo, Ettore Costantini, Alessandro Fabi, Luca Rucco, Davide Barberi, Gabriele Lambertini, Francesco Leccese, Ilenia Trunfio, Riccardo Brunetta e Andrea Cusimano

IN SERATA, OSSERVAZIONI AI TELESCOPI DELL’OSSERVATORIO

Napoli, tra città e cosmo

Una mostra per celebrare 250 anni di cartografia a Napoli tra panorami urbani e mappe celesti. Curata da Mauro Gargano (Inaf) in collaborazione con la casa d’arte Hubert Bowinkel, sarà inaugurata oggi pomeriggio, venerdì 9 maggio, alle ore 18:30, nella Sala delle Colonne dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte