In una conferenza stampa che si è appena conclusa nella sede del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – aperta dal saluto del sottosegretario del Miur Lorenzo Fioramonti e che ha visto la partecipazione del presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) Nichi D’Amico, del presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) Fernando Ferroni, di quello del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) Massimo Inguscio, del direttore generale dell’Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv) Maria Siclari e di Andrea Zanini, portavoce dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) – è stata lanciata l’edizione 2018 della Notte europea dei ricercatori.
«Oggi assistiamo a una corsa senza precedenti di tutti i Paesi del mondo nella realizzazione di imponenti infrastrutture astronomiche, oltre che alla partecipazione a missioni spaziali di esplorazione dell’universo sempre più ambiziose», commenta il presidente dell’Inaf D’Amico. «In questo quadro, le manifestazioni pubbliche connesse alla divulgazione dell’astronomia e dell’astrofisica moderna assumono un ruolo fondamentale: comunicare alla popolazione il carattere strategico dell’astronomia moderna per il futuro dell’umanità, che non solo spinge ai confini dell’Universo le nostre conoscenze, ma configura asset cruciali per l’innovazione e per la sicurezza del pianeta. Il nostro Inaf, che possiede al suo interno tutti i mezzi, intellettuali e strumentali, per l’esplorazione dell’Universo, a tutte le lunghezze d’onda, da terra e dallo spazio, è quindi in prima linea anche sul fronte della divulgazione e della comunicazione».
Era il 2011 quando l’Inaf partecipò per la prima volta come partner a questa manifestazione, sette anni dopo gli eventi che vedono coinvolto l’Istituto si sono moltiplicati, coltivando lo spirito dell’iniziativa, promossa fin dal 2005 dalla Commissione Europea: creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Quest’anno per il 28 settembre il calendario è ricco più che mai e spazia dai seminari scientifici ai laboratori per bambini, dalle visite guidate alle nostre sedi, alle osservazioni al telescopio.
«L’Inaf può avere un calendario così ricco per la Notte europea dei ricercatori solo perché il suo dialogo con la società è continuo e costante per tutto l’anno, da tanti anni», dice Stefano Sandrelli, responsabile per la divulgazione e didattica dell’Inaf. «Noi vogliamo che la nostra scienza scenda per le strade, che diventi un paesaggio comune. Vogliamo che le persone possano esplorare l’astrofisica con divertimento, interesse, spirito critico e senza timori. La scienza è un’impresa collettiva guidata dalla curiosità e dalla passione: condividerla, per noi, aggiunge entusiasmo all’entusiasmo».
Ecco di seguito un’anticipazione di quelle che saranno, città per città, le iniziative dell’Inaf per la Notte europea dei ricercatori.
A Palermo (progetto Sharper)
La Notte dei ricercatori, che sarà uno degli eventi ufficiali del programma di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, vedrà i ricercatori dell’Osservatorio astronomico di Palermo e l’Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica dell’Inaf animare l’Orto botanico. Un’occasione unica per conoscere uno dei progetti di punta dell’Inaf, Astri, parlando con i ricercatori che contribuiscono alla sua realizzazione, partecipare a uno dei laboratori di astronomia per ragazzi e adulti curiosi dal titolo “Esploriamo l’Universo, dal sistema solare ai buchi neri”, o ascoltare gli interventi su esplosioni di supernove, origine degli elementi chimici, ricerca di pianeti extrasolari e radici cosmiche della vita nello spazio che i nostri ricercatori porteranno nell’Open Mic Time. Nella sezione Storytellers Night Show verrà presentata la conferenza “Il cosmo tra le note – appunti di un astronomo divulgatore”. Sarà inoltre possibile fare osservazioni ai telescopi.
A Catania (progetto Sharper)
L’Osservatorio astrofisico di Catania dell’Inaf ha in programma almeno quattro eventi. Alla stazione metro Giovanni XXIII la direttrice dell’Osservatorio astrofisico di Catania, Grazia Maria Umana, sarà intervistata nel corso dello spettacolo “Le grandi sfide”, mentre in Piazza Università sarà possibile partecipare al seminario interattivo “Cosmo senza Misteri”. Altra fermata altra attività: nella sezione minitalk saranno protagoniste “Le meraviglie del cielo”, alla Stazione Milo. La sede dell’Osservatorio sarà inoltre aperta per permettere osservazioni guidate della fotosfera e della cromosfera del Sole, con l’iniziativa “Guarda che Sole”. Le attività a Catania proseguiranno anche il 29, con il gioco a premi “Quanto nei sai di Astronomia?”
A Napoli (progetto Sharper)
Per le attività di “Aspettando la notte…”promosse dall’Osservatorio astronomico di Capodimonte dell’Inaf, il 22 e il 23 settembre, presso il teatrino di corte della Reggia di Caserta, verranno presentate due conferenze spettacolo sullo studio delle onde gravitazionali. Il 25 settembre, nel teatro di corte del Palazzo reale di Napoli, avrà invece luogo la conferenza pubblica dal titolo “Suoni e Luci per una nuova esplorazione dell’Universo”. A chiudere la mattinata gli astronomi di Capodimonte guideranno il pubblico e gli studenti alle osservazioni del Sole dal Cortile d’Onore del Palazzo reale. L’Inaf di Capodimonte sarà protagonista anche nel cuore dell’Europa, il 25 e 26 settembre, presso il Parlamentarium, il centro visitatori del Parlamento europeo a Bruxelles, per l’evento “Science is wonderful!”, promosso dalla Commissione Europea – Marie Curie Actions, con il corto animato Shedding lights on Photons!, alla scoperta dei segreti delle luci dell’universo.
Nella notte del 28 settembre, nella Galleria Umberto I, si svolgeranno laboratori didattici e giochi interattivi sulla spettroscopia e sul lensing gravitazionale. Inoltre, nel cortile d’Onore di Palazzo reale, con i corner patrocinati da Eso, Esa e Nasa-Psyche mission, i ricercatori Inaf di Capodimonte trasporteranno i visitatori alla scoperta dei risultati scientifici raggiunti con i più grandi telescopi al mondo e delle future missioni spaziali verso il Sole, Marte, Giove e Psyche, l’asteroide scoperto a Napoli da Annibale De Gasparis nel 1852. Infine, su piazza del Plebiscito gli astronomi partenopei guideranno la platea degli appassionati nelle osservazioni ai telescopi dei principali fenomeni celesti della serata.
A completare il programma, la mattina del 29 settembre gli astronomi di Capodimonte saranno a Città della Scienza per il passaggio di testimone tra la Notte europea dei ricercatori e Futuro Remoto, con laboratori didattici per bambini e per fare osservazioni astronomiche del Sole con lo smarthphone.
A Roma (progetto Ern-Apulia)
Venerdì 28, presso l’Istituto di astrofisica e planetologia spaziali (Iaps) dell’Inaf di Roma, sarà possibile visitare i laboratori di ricerca dove si costruiscono e testano gli strumenti spaziali che hanno volato e voleranno a bordo di missioni spaziali Nasa ed Esa. I riflettori verranno accesi sulla missione BepiColombo, in partenza per il pianeta Mercurio, ma anche su missioni storiche come Juno, Herschel, Integral, Dawn e Rosetta. Sarà inoltre possibile visitare exhibit, esperimenti e spettacoli su argomenti legati al Sistema solare, all’universo più profondo e all’esplorazione spaziale. L’appuntamento è all’Area di ricerca di Tor Vergata.
L’Osservatorio astronomico dell’Inaf di Roma sarà aperto alle visite, saranno presenti postazioni per effettuare osservazioni ai telescopi e un punto ristoro, per consentire ai visitatori di saziare mente e corpo. Saranno realizzate inoltre varie postazioni gestite dai tanti gruppi di ricerca che animano le attività dell’Osservatorio, per poter conoscere da vicino le tematiche astrofisiche che vengono trattate dall’Istituto e parlarne con i diretti protagonisti.
A Bologna (progetto Society)
A Bologna la Notte dei ricercatori si svolge nel cuore della città universitaria, lungo via Zamboni e nei suoi palazzi. L’Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio e l’Istituto di radioastronomia dell’Inaf saranno presenti con exhibit, laboratori e planetario.
Numerosi sono anche gli eventi ‘di avvicinamento’ in vista del 28, come aperitivi scientifici, conferenze e interventi presso il Museo ebraico, il Mambo (Museo di Arte Moderna) e il teatro Arena del Sole.
A Milano (progetto Meet)
L’Osservatorio astronomico di Brera dell’Inaf ha in programma presso il Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano laboratori sui temi delle onde gravitazionali, degli esopianeti e dell’esplorazione di Marte. Inoltre una ricercatrice Inaf parteciperà alla tavola rotonda sulla colonizzazione del Pianeta rosso, sempre al Museo Leonardo da Vinci. La sede di Merate sarà coinvolta nell’evento MeetMeTonight a Lecco, in piazza Garibaldi, con due laboratori sperimentali: uno sull’interferometria, per spiegare la rilevazione delle onde gravitazionali, l’altro sulla spettrometria, con la registrazione dello spettro di emissione di diverse sorgenti di luce per spiegare il comportamento delle stelle.
A Trieste (progetto Sharper)
I ricercatori dell’Osservatorio astronomico di Trieste dell’Inaf porteranno il pubblico alla scoperta del cosmo: con il naso all’insù per guardare pianeti, stelle e costellazioni grazie a due telescopi da campo e un raggio laser. Si partirà dal Triangolo estivo per arrivare fino a Marte, il tutto dal Molo Audace. Palazzo della Borsa Vecchia sarà invece la cornice dell’evento “Vieni a sentire i racconti dei ricercatori!”, passione per la ricerca ed esperienze personali, difficoltà e ostacoli, piccole e grandi vittorie di uomini e donne che si dedicano alla scienza, in collaborazione con l’Università di Trieste, Sissa, Area Science Park, Icgeb, Elettra Sincrotrone Trieste, Ictp, Ogs, Museo civico di storia naturale.
A Cagliari (progetto Sharper)
In Piazza Garibaldi saranno di scena vari laboratori Astrokids, la mostra interattiva “Voci di Astronome”, per conoscere personaggi femminili del passato e il contributo che hanno dato all’astronomia, e un’attività di story-telling, “Stars”, nella quale i ricercatori si cimenteranno nell’impresa di raccontare un concetto scientifico in 6 minuti. I ricercatori dell’Osservatorio astronomico dell’Inaf di Cagliari guideranno inoltre il pubblico in una serata di osservazioni alla scoperta di stelle e pianeti, mentre, grazie ad una serie di video interviste con i canottieri del circolo Ichnusa, verrà realizzato il seminario “Un mare di Stelle”, sulla navigazione astronomica. Nello EU corner, infine, due gruppi di ricercatori Inaf descriveranno i loro progetti in corso, che hanno vinto finanziamenti europei.
Altri eventi sono previsti nelle sedi Inaf di Padova e Torino, le attività sono ancora in corso di definizione.
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Integrazioni del 13/9/2018: sono stati aggiunti accanto alle città i nomi dei progetti europei che coordinano gli eventi, il nome del Dg Ingv e le attività di Cagliari