Avete la passione del fai-da-te, qualche fine settimana libero e un po’ di euro da investire nel soddisfare la vostra curiosità per il cosmo? Bene, se vi va, da oggi potete cimentarvi a ricostruire Planck-LFI, lo strumento italiano a bordo del satellite dell’Esa messo in orbita nel maggio scorso per svelare i segreti del Big Bang. Le istruzioni sono tutte in rete.
Dopo il numero speciale dedicato alla documentazione scientifica di LHC, infatti, JInst (Journal of Instrumentation), una rivista open-access, ha dedicato un’uscita analoga che raccoglie tutti i technical report di Planck-LFI.
Dai componenti ottici al sistema criogenico, dall’elettronica ai sistemi di acquisizione dati, i 21 articoli pubblicati su JInst riassumo gli oltre 15 anni di lavoro trascorsi dall’ideazione dello strumento alla sua realizzazione per il lancio. Campagne di calibrazione, proprietà del rumore strumentale, schemi tecnici… tutto riportato nei dettagli e ora liberamente accessibile in rete.