Come si formano le galassie nane? E perché hanno al proprio centro meno materia di quanto previsto dai modelli teorici? Un dubbio sul quale gli astronomi si sono arrovellati per 15 anni. E che ora potrebbe aver trovato una risposta in un articolo pubblicato oggi su Nature, secondo il quale è il vento generato dall’esplosione delle supernovae a spazzare via dal centro delle galassie il gas. Lasciando così la materia oscura, non più trattenuta dalla forza di gravità, libera di disperdersi.
I risultati sono stati ottenuti grazie a una super-simulazione al computer, milioni di ore di CPU, coordinata da Fabio Governato. Governato insegna dal 2002 alla University of Washington, ma in passato è stato ricercatore presso l’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, dove approdò dopo una laurea in fisica all’università di Milano e un PhD in astronomia a Roma. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente in quel di Seattle e lo abbiamo intervistato:
L’abstract dell’articolo è disponibile in rete sul sito web di Nature:
www.nature.com/nature/journal/v463/n7278/edsumm/e100114-05.html