Partenza senza problemi per lo shuttle Endeavour, con a bordo due moduli destinati alla Stazione Spaziale Internazionale: Node-3, detto anche Tranquility, e Cupola.
Costruiti grazie all’esperienza della Thales Alenia Space e dell’Agenzia Spaziale Italiana, questi due moduli confermano il ruolo fondamentale che il nostro Paese ricopre a livello tecnologico per quanto riguarda la parte europea della Stazione Spaziale.
Ma come verranno utilizzati questi nuovi componenti? E quale futuro attende la Stazione Spaziale?
Lo abbiamo chiesto a Enrica Battifoglia, giornalista scientifica dell’Ansa, e Giovanni Bignami, associato dell’Inaf- Istituto Nazionale di Astrofisica.
Enrica Battifoglia parla del ruolo dei due moduli:
Giovanni Bignami parla dei due moduli e del futuro della Stazione Spaziale Internazionale: