Il destino è segnato per WASP-12b, un gigantesco pianeta gassoso extrasolare, con una massa che è una volta e mezzo quella di Giove e una larghezza di 1,8 volte superiore. WASP-12b sta per essere cannibalizzato dalla sua stella. Vi orbita così vicino (a circa un milione di miglia) che impiega solo 26 ore per compiere un giro completo di rivoluzione. Come spiegato questa settimana in un articolo pubblicato su Nature dai ricercatori del Kavli Institute for Astronomy and Astrophysics di Pechino, la tremenda attrazione gravitazionale della stella provoca maree di gas che stanno deformando WASP 12-b in una forma simile a una palla da rugby, schiacciato ai poli e rigonfiato al centro. Le temperature elevatissime, superiori a 2.500 °C, inoltre, espandono il gas all’interno del pianeta, contribuendo a gonfiare le sue dimensioni.
Grosso com’è, WASP 12-b è condannato a una fine prematura. Non ha forza di trattenere la materia della sua atmosfera, che viene strappata via dalla stella a un tasso elevatissimo: ogni secondo, il pianeta perde sei miliardi di tonnellate di materia. A questo ritmo, WASP 12-b sarà completamente disintegrato tra 10 milioni di anni. “Può sembrare molto tempo”, ha commentato Shu-lin Li, primo autore della ricerca. “Ma per gli astronomi è un tempo brevissimo. La Terra orbita intorno al Sole da più di 4 miliardi e mezzo di anni”.
WASP 12-b è stato scoperto due anni fa nella costellazione dell’Auriga ed è uno dei pianeti più enigmatici tra gli oltre 400 corpi extrasolari rilevati negli ultimi 15 anni. Questa scoperta offre agli scienziati la singolare occasione di seguire un pianeta nelle sue “ultime ore” di vita.