Alla Biblioteca Centrale di Roma, si presenta l’ultimo lavoro di Roberto Buonanno, Professore di Astronomia e Astrofisica e Presidente della Società Astronomica Italiana: La fine dei cieli di Cristallo, l’Astronomia al bivio del ‘600. “Il ‘600 – ci dice l’autore – è l’epoca in cui la visione del cosmo cambia radicalmente: la cultura europea non appare più al centro della storia umana, la creazione dell’uomo si sposta all’indietro di una inimmaginabile quantità di anni e i cieli immutabili della cosmologia aristotelica, i cieli di cristallo, vengono definitivamente superati”.
Nel volume si parla di temi rilevanti per la scienza del ‘600 e viene presentato sia il punto di vista del grande Galileo che quello di alcuni che egli considera i suoi avversari. Emerge così un quadro nel quale si comprendono le ragioni e i percorsi di coloro che, davanti allo sconvolgimento di una visione del mondo che era sopravvissuta duemila anni, cercano nelle Sacre Scritture una specie di autorizzazione a credere nelle scoperte di quegli anni.
Athanasius Kircher, un gesuita tedesco che arriva a Roma nel 1633, l’anno in cui Galileo è costretto all’abiura, è uno dei protagonisti di questo libro. Protagonista fantasioso e sognatore che mette la sua smisurata cultura al servizio della interpretazione letterale di qualunque dettaglio dei racconti delle Scritture, come quello del Diluvio Universale e il ricovero di tutti gli animali del creato nell’Arca di Noè che, secondo il testo biblico era lunga 300 cubiti, larga 50 e alta 30…