C’è tempo fino al 28 maggio 2010 per visitare la mostra “Visioni Celesti, Scienza e letture degli astri a Roma” organizzata dalla Biblioteca Nazionale capitolina con la collaborazione dell’INAF. La mostra è stata prorogata in virtù della grande affluenza di pubblico.
Nell’ambito degli appuntamenti collaterali della mostra, segnaliamo il prossimo 7 aprile l’incontro “Noi, figli delle stelle… e della loro evoluzione”, durante il quale Angioletta Coradini, direttore dell’INAF-IFSI di Roma, e Pietro Ubertini, direttore dell’INAF-IASF della capitale, discuteranno di come l’evoluzione stellare ha portato alla formazione degli elementi che compongono il nostro sistema solare (e in ultimo noi stessi).
L’incontro si inserisce in un ricco calendario di conferenze, presentazioni di libri, dibattiti e convegni che si avvicenderanno nei prossimi mesi, coniugando scienza, storia, arte e letteratura, per appassionare il grande pubblico.
“Visioni Celesti, Scienza e letture degli astri a Roma” è stata concepita per mettere in luce quella parte della cultura scientifica che ha avuto una delle sue fucine più interessanti a Roma e in particolare, all’interno della sede dei Gesuiti al Collegio Romano, luogo originario della Biblioteca Nazionale, fino ad arrivare agli ultimi decenni di evoluzione della scienza della capitale, ben rappresentati dai due Istituti INAF romani.
Sono dunque esposti nelle sale della Biblioteca calendari e lunari, orologi solari e meridiane, atlanti celesti, testimonianze della cultura cinese e araba, trattati di astrologia, libri e manoscritti inediti di astronomia: tutti oggetti che rievocano lo scenario seicentesco della cultura romana, dove scienza e lettura degli astri si svolgevano parallelamente.
Nelle ultime sale sono infine esposti gli ultimi decenni della scienza degli astri e dell’esplorazione spaziale, con alcuni modelli di missioni spaziali INAF (come le copie in scala del telescopio Herschel e della missione Rosetta e il grande modello del satellite Integral) e preziosi reperti “storici” di strumenti spaziali, messi a disposizione e raccontati dal Gruppo EPO IASF/IFSI dei due Istituti astrofisici romani.
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