Il 15 Aprile, un team di scienziati dell’INAF e della NASA, in collaborazione con il Comune di Tivoli, organizza, nella storica Villa D’Este a Tivoli, una conferenza sulla missione spaziale Dawn. A partire dalle ore 16:00, Angioletta Coradini, direttore dell’IFSI-INAF (l’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario) e scienziata del team della missione, presenterà una conferenza dal titolo “Dawn alla scoperta del Sistema Solare”, a cui interverranno gli scienziati presenti, rispondendo a domande e curiosità del pubblico.
L’evento è stato organizzato con la collaborazione del Comune e delle altre autorità locali, per celebrare un importante meeting scientifico ospitato a Tivoli nella stessa settimana, con lo scopo di preparare l’arrivo nel 2011 della sonda spaziale al suo primo obiettivo scientifico. Proprio questo obiettivo scientifico è alla base del sodalizio con la città tiburtina: al suo arrivo nella fascia asteroidale, Dawn studierà infatti Vesta, l’asteroide che porta lo stesso nome di uno dei più famosi monumenti della città, il Tempio di Vesta.
L’arrivo all’asteroide Vesta è solo una delle tappe di un viaggio lungo e affascinante: dopo il lancio, avvenuto il 27 settembre 2007, la missione della NASA ha effettuato una manovra di gravity assist con Marte nel febbraio 2009 ed è attualmente in viaggio per visitare gli asteroidi Vesta nel 2011 e Cerere nel 2015. Questi due giganti della fascia asteroidale, nella loro diversità, sono due importanti testimoni dell’evoluzione del sistema solare. Cerere è un oggetto molto primitivo e conserva tracce di acqua, a differenza degli altri pianeti minori, potrebbe anche avere un’atmosfera tenue ma permanente. Al contrario, Vesta è un oggetto che ha subito una lunga evoluzione. E’ secco ed è l’unico asteroide osservato che presenta segni evidenti di una evoluzione termica complessa simile a quella dei pianeti terrestri, con presenza di vulcanismo.
Per studiare l’evoluzione del Sistema Solare e i processi che hanno portato alla formazione di due corpi così diversi, gli strumenti scientifici a bordo di Dawn dovranno caratterizzare con precisione entrambi gli asteroidi in termini di forma e proprietà fisiche (dimensioni, massa, periodo e asse di rotazione), caratteristiche morfologiche, natura geologica e mineralogica della superficie, presenza o meno di polveri e/o gas. Per centrare questi obiettivi ambiziosi, Dawn ha a bordo tre strumenti scientifici: uno spettrometro a raggi gamma, una camera per le immagini e lo spettrometro ad immagine italiano VIR, realizzato con la gestione tecnica e per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana da un team tecnico scientifico INAF- Galileo Avionica.
La missione Dawn è gestita dal JPL, del California Institute of Technology, (Pasadena, California). L’Università della California, Los Angeles, ha la responsabilità scientifica della missione. I partner scientifici internazionali della missione sono il Planetary Science Institute (Tucson, Arizona), il Max Planck Institute for Solar System Research (Katlenburg-Lindau, Germany) il DLR Institute for Planetary Research (Berlin, Germany), l’INAF (Roma, Italia) e l’Agenzia Spaziale Italiana. La sonda Dawn è stata disegnata e costruita dall’Orbital Sciences Corporation of Dulles, Va.
Per maggiori informazioni:
Cartella stampa dell’ASI su Dawn
Comunicato stampa dell’ASI sul lancio di Dawn
Maggiori informazioni sulla missione sul sito NASA