Sono stati i bagliori del fuoco primordiale ad essere premiati con il Premio Internazionale Padova Città delle Stelle. Infatti i primi momenti dopo il Big Bang che ha dato il via all’Universo sono stati al centro della cerimonia, svoltasi oggi presso il centro Altinate del capoluogo euganeo, che ha visto premiati i Principal Investigator (i responsabili del progetto) del satellite dell’Agenzia Spaziale Europea, Planck: l’italiano Nazzareno Mandolesi dello IASF-INAF di Bologna e il francese Jean Loup Puget, dell’Istituto di Astrofisica Spaziale di Francia, il primo responsabile dello strumento LFI e il secondo di HFI, entrambi dediti alle fluttuazioni del fondo cosmico a microonde prodotto dal Big Bang. Il satellite infatti, posizionato sul punto di Lagrange L2, ha come obiettivo comprendere la nascita dell’Universo e i suoi primi momenti di vita avvenuti ben 14 miliardi anni or sono, una vera e propria macchina del tempo.
Alla cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista scientifico Fabio Pagan, hanno preso parte l’Assessore alla Cultura della Città di Padova, promotrice del premio in collaborazione con il dipartimento di Astronomia e l’Osservatorio di Padova, Andrea Colasio, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Tommaso Maccacaro, il numero due della direzione scientifica dell’Agenzia Spaziale Europea, Jean Clavel e in rappresentanza dell’Agenzia Spaziale Italiana, Piero Benvenuti.
La cerimonia di oggi è stata il preludio a una tre giorni di dibattiti, interviste, incontri con gli scienziati dell’INAF e proiezioni di documentari scientifici accompagnati dal giornalista scientifico Fabio Pagan, che animeranno la la manifestazione che si chiuderà con la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Padova a Simon White, scienziato di fama internazionale e direttore dell’Istituto di Astrofisica Max Planck di Monaco di Baviera.
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