Sono passati tre secoli e mezzo da quando la celebre mela di Isaac Newton si staccò dal suo albero e cadde in testa a uno dei padri della scienza moderna, ispirandogli la legge della gravità (almeno così raccontò Newton stesso nelle sue memorie un anno prima di morire, nel 1727). In occasione del 350esimo anniversario della Royal Society, una delle più importanti istituzioni scientifiche al mondo, di cui Newton fu presidente, un ramo del melo sarà spedito nello spazio. Come già successo in una recente missione della Nasa con il cannocchiale di Galileo Galilei, così anche all’albero di Newton sarà riservato il privilegio di essere portato sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Gli astronauti della Nasa che prendono parte alla missione STS-132, in partenza da Cape Canaveral, in Florida, il prossimo 14 maggio, porteranno con loro il cimelio, simbolo della scoperta della gravità, proprio là dove la gravità non c’è. Insieme al pezzo di legno, andrà in orbita un’immagine del venerato scienziato inglese: entrambi saranno esposti al pubblico al ritorno sulla Terra, prima nell’ambito della mostra celebrativa della fondazione dell’organizzazione e poi come parte di quella permanente.
La mela di Newton resterà nello spazio 12 giorni, quelli programmati per la missione STS-132, una delle ultime della Nasa con lo Space Shuttle, in procinto di andare in pensione. “Sono certo che Sir Isaac sarebbe stato contento di assistere a questo viaggio. E di constatare che, lassù, la sua mela non sarebbe mai caduta”, ha detto l’astronauta britannico Piers Sellers, il membro dell’equipaggio a cui è stato affidata la responsabilità dei due simboli celebrativi.