Si sono concluse le operazioni di fissaggio della struttura della parabola del Sardinia Radio Telescope issata sulla sua struttura sabato scorso con un manovra unica al mondo. Normalmente infatti “cesti” di tali dimensioni, 64 metri di diametro, vengono montati a spicchi sulla struttura, aumentando le difficoltà del lavoro con ritardi nella realizzazione stessa.
Grazie all’enorme gru e all’idea di operare “il tiro in quota” del grande cesto, in poco più di un’ora la struttura parabolare di quello che è il più avanzato radiotelescopio in Europa, secondo al mondo solo al telescopio di Green Bank con i suoi cento metri di diametro, costruito nel 2000.
Sabato verrà issato sulla struttura della parabola il quadrupode su cui verrà fissato lo specchio. La grande su dovrà salire di altri cinquanta metri per giungere alla quota necessaria, aiutata però da dimensioni decisamente più contenute che quelle rappresentate dalle 500 tonnellate del cesto.
Giovedì conferenza stampa a Cagliari per illustrare le operazioni svolte e i passaggi futuri, presente, oltre ad INAF, con il direttore dell’Osservatorio di Cagliari e del progetto SRT, Nichi D’Amico e con Luigina Ferretti Presidente del board di SRT, ASI, con il Direttore Tecnico, Mario Cosmo, la Regione Sardegna con l’assessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa. Alla conferenza stampa saranno presenti anche il prorettore dell’Università di Cagliari Giorgio Piccaluga, Il Presidente di Sardegna Ricerche Giuliano Murgia e il Sindaco di San Basilio, Pino Cogodi. L’appuntamento è per giovedì alle 11.00 presso l’Hotel Panorama di Cagliari.
Per chi vuole godersi delle immagini del “tiro in quota” può cliccare qui, mentre il commento del Presidente dell’Inaf, Tommaso Maccacaro e del Direttore del progetto, Nichi D’Amico, nella puntata di ieri di Storie dall’Astromondo.