Nella Via Lattea conserviamo i resti di gigantesche estinzioni di massa avvenute nell’Universo primordiale, quando intere galassie si disintegravano in violente collisioni. L’alone che circonda la nostra galassia – ha scoperto una ricerca pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society– è una sorta di Jurassic Park popolato di resti dei dinosauri dell’Universo. Le stelle più antiche che si trovano nell’alone infatti sono relitti fossili degli scontri tra galassie dalla vita breve e violenta, attirati per effetto gravitazionale nella Via Lattea circa cinque miliardi di anni fa. Lo studio è parte del progetto Aquarius condotto dal consorzio Virgo che coinvolge anche l’Italia.
I ricercatori dell’Institute for Computational Cosmology della Durham University, del Max Planck Institut per l’astrofisica e della Groningen University, nei Paesi Bassi, hanno utilizzato simulazioni al computer per ricostruire gli inizi della nostra galassia, partendo da ancora più lontano, dal Big Bang.
Queste simulazioni hanno rivelato che le stelle più antiche dell’alone non hanno avuto origine qui, quando la Via Lattea ha iniziato a formarsi circa 10 miliardi di anni fa. Sono frammenti che arrivano da più lontano, dalle collisioni di galassie primordiali che, secondo le attuali teorie cosmologiche, collidevano le une con le altre lasciando detriti che infine hanno costituito i mattoni elementari per la costruzione di galassie più grandi.
“In effetti, ci comportiamo come archeologi galattici, alla ricerca dei siti più probabili in cui le antiche galassie potrebbero essere state disseminate in tutta la Via Lattea”, ha commentato Andrew Cooper, coautore dello studio. “Le nostre simulazioni mostrano come differenti resti presenti nella nostra galassia, come le stelle antiche, sono correlate agli eventi nel passato distante”.
Le simulazioni sono state rese possibili dai supercomputer dell’Aquarius Project del Consorzio Virgo e sono partite dal Big Bang, intorno a 13 miliardi di anni fa e hanno utilizzato le leggi della fisica per ricostruire l’evoluzione della materia oscura e delle stelle.