In questa nuova, favolosa immagine ripresa del telescopio spaziale Hubble si vedono brillanti stelle blu, appena nate, immerse in una torbida distesa di “schiuma” cosmica. Le bolle e le strane protuberanze simili a spruzzi sono enormi nubi di gas e polvere, costituite principalmente di idrogeno, dentro cui si stanno formando nuovi soli.
Alcune di queste giovani stelle sono venute a galla, emerse dal guscio delle nubi, e ora brillano splendenti. Molte altre restano nascoste nella schiuma. Nuove leve si stanno formando nella parte superiore più densa.
Ci troviamo nella regione di formazione stellare chiamata NGC 2467, simile alla Nebulosa di Orione ma più distante (si trova a 13 mila anni luce dalla Terra) e non è visibile ad occhio nudo. Le stelle appena venute alla luce stanno emettendo intensa radiazione ultravioletta nello spazio.
L’intera immagine, ripresa con il Wide Field Channel della Advanced Camera for Surveys di Hubble, rifulge nella sua estrema nitidezza di luce, mentre nuove stelle continuano a erodere le nubi di gas e a cambiare la scena. Gran parte della radiazione proviene da una singola stella massiva, infuocata e sfavillante, proprio sopra il centro dell’immagine. La sua feroce emanazione ha ripulito la regione circostante, spazzando via la polvere.
Lo studio di questi vivai di stelle è importante per determinare la distanza e la composizione chimica di altre galassie. Alcune galassie contengono regioni di formazione stellare che possono contenere anche decine di migliaia di stelle.
NGC 2467 è stata scoperta nel 19esimo secolo e giace nella costellazione meridionale La Poppa che indica il ponte di poppa della mitica nave Argo di Giasone nella mitologia greca.