VENERE, MARTE E SATURNO A BRACCETTO

Tre pianeti si danno convegno al crepuscolo

L’appuntamento è per l’ora di cena. Il luogo, quell’angolo di cielo che volge a occidente. Gli invitati, una tripletta planetaria d’eccezione: Venere, Marte e Saturno. Che da oggi a metà agosto s’incontreranno ogni sera a distanza ravvicinata. Apparentemente, almeno.

     06/08/2010

Crediti: Sky & Telescope

In queste sere d’agosto, il cielo offre uno spettacolo insolito: tre pianeti uno accanto all’altro, apparentemente vicinissimi, a formare un piccolo triangolo all’orizzonte. Nuvole e foschia permettendo, potrete coglierli anche a occhio nudo, semplicemente volgendo lo sguardo verso ovest circa un’ora dopo il tramonto.

Venere, l’oggetto più brillante in cielo dopo il Sole e la Luna, balza subito agli occhi. Per vedere anche Marte e Saturno, circa cento volte meno luminosi, può essere necessario attendere fino a che il cielo non si sarà fatto un po’ più buio. Ma prima o poi emergeranno anche loro, quasi in orizzontale sopra al brillante compagno.

Se già state fantasticando su convegni più o meno romantici fra il dio della guerra, il signore degli anelli e la dea dell’amore, be’, le cose non stanno proprio così. La distanza ravvicinata fra i tre pianeti, in quest’incontro, ce le mette in gran parte l’occhio di chi osserva. Basti pensare che, attualmente, Venere si trova a circa 117 milioni di chilometri dalla Terra, Marte a 306 milioni di chilometri e Saturno a un miliardo e mezzo e passa di chilometri. Insomma, se anche volessero solo scambiarsi quattro chiacchiere al cellulare, il segnale radio impiegherebbe decine di minuti a rimbalzare dall’uno all’altro.

E anche la loro differenza di luminosità è in gran parte un’illusione. Certo, essendo molto vicina al Sole e circondata da nubi riflettenti, Venere è senz’altro molto brillante. Il fatto che sia poi il più vicino alla Terra dei tre ne aumenta ulteriormente la luminosità apparente. Effetto, quest’ultimo dovuto alla distanza, che per Marte e Saturno, invece, è in qualche modo compensato dalla sproporzione nelle dimensioni dei due pianeti. Pur lontanissimo, Saturno è circa 35 volte più grande di Marte. Il che fa sì che ci appaiano risplendere più o meno allo stesso modo.

La distanza apparente fra i tre pianeti toccherà il minimo durante questo fine settimana, poi riprenderanno giorno per giorno a distanziarsi. Il 12 e il 13 agosto, però, quando ancora saranno piuttosto vicini, l’incontro crepuscolare vedrà l’ingresso in scena di un quarto ospite, la Luna, nella sua fase crescente.

Insomma, se ci aggiungiamo anche le Perseidi, il cartellone estivo degli spettacoli dell’eclittica si preannuncia piuttosto ricco, e i motivi per ritagliarsi qualche minuto all’aria aperta dopo il tramonto certo non mancano. Se poi volete divertirvi a calcolare l’effettiva distanza dei tre pianeti l’uno dall’altro, vi suggeriamo di provare il simulatore di sistema solare messo on-line dalla Nasa.