Una serata internazionale dedicata alla Luna, quella che si svolgerà sabato 18 settembre in tutto il mondo. Poco più di un anno fa Roma e l’Italia celebravano, come in ogni altra parte del mondo, lo sbarco dell’uomo sulla Luna. In un momento in cui ancora si ipotizzava un ritorno umano sul nostro satellite. In questo anno molto è cambiato: l’uomo di nuovo a lasciare la propria impronta sul suolo lunare è tornato ad essere un’ipotesi più remota, pensando piuttosto a Marte. Ma la Luna è rimasta al centro dell’interesse scientifico. In primo luogo per approfondire l’ipotesi di una colonizzazione del nostro pallido satellite, che a quel punto avrebbe funzioni di stazione spaziale. Il Lunar Reconassaince Orbiter della NASA ha effettuato studi della sua superficie alla ricerca dell’acqua, ad esempio, ricostrandone una quantità superiore alle aspettative, cosa che aveva ridato slancio agli assertori del ritorno al Mar della Tranquillità. Poi un articolo su Nature, basato anche sulle rocce lunari recuperate durante le missioni Apollo, hanno detto un’altra verità: la Luna è arida.
Il nostro satellite rimane comunque l’oggetto del nostro interesse, che sia letterario o scientifico,comunque culturale, dove cultura è conoscenza. E sul tema della conoscenza applicata alla Luna si svolgerà la tavola rotonda in programma all’Osservatorio di Monte Mario, sede centrale dell’INAF, che prenderà il via alle 18.30 e preluderà all’osservazione della stessa grazie ai telescopi amatoriali dell’Unione Astrofili Italiana che ha collaborato con il nostro istituto per organizzare in tutta Italia punti di osservazione che coinvolgeranno decine di migliaia di persone.
L’evento di sabato si pone alla viglia di un altro grande appuntamento per la capitale: il sesto congresso internazionale di planetologia EPSC, prima edizione fuori della Germania. oltre 700 scienziati di ogni dove si confronteranno sulle ultime scoperte riguardanti il nostro sistema solare, ma anche e soprattutto i tanti pianeti extrasolari scoperti in questi anni e che stanno fornendo uno scenario nuovo alla conoscenza umana. Nuovo ma anche antico, confermando quanto detto da Giordano Bruno e che gli costò il rogo. Il congresso si aprirà lunedì 20. Prevista una cerimonia istituzionale di apertura, aperta alla stampa, alle ore 10.30.
Ascolta on line “Storie dell’astromondo” su Luna e pianeti.
Il comunicato stampa di EPSC2010
Programma eventi pubblici a San Pietro in Vincoli