Sembra il risultato di una guerriglia tra “writers”, armati di bombolette spray, quello che avviene su cinque delle lune interne di Saturno. Mimas, Encelado, Teti, Dione e Rea sono macchiate qua e là da schizzi di colore, come se fossero coinvolte in una zuffa a colpi di pennellate con cui si dipingono a vicenda. Questo è quanto emerso dall’analisi delle immagini scattate tra il 2004e il 2009 nella luce visibile, ultravioletta e filtri infrarossi dalla sonda Cassini (NASA-ESA-ASI). I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Icarus e presentati sul sito della NASA e potrebbero aiutare a spiegare l’immagine a forma di Pac-man della luna Mimas, scattata sempre da Cassini all’inizio del 2010.
Paul Schenk, del Lunar and Planetary Institute di Houston, e i suoi colleghi hanno analizzato le strane macchie rossastre e bluastre apparse sulle superfici ghiacciate delle lune interne dell’anello E, ottenendo una mappa globale degli scambi di materiale tra i vari satelliti. La sorgente principale di quest’arcobaleno di colori è Encelado, che emette spruzzi dal misterioso gyeser che si trova nel polo sud. Il getto di particelle, che forma la maggior parte dell’anello di Saturno, si spargono in giro lasciando schizzi di colore sulle altre lune interne.
“La bellezza di tutto questo è il modo in cui i satelliti si comportano come se fossero una famiglia, registrando sulle loro superfici processi ed eventi simili, anche se poi ciascun caso ha le sue peculiarità”, ha dettoSchenk said. “Credo che nessuno si aspettasse che gli elettrono lasciassero tali impronte sulle superfici planetarie”.