Non accadeva da 372 anni: un’eclissi di Luna coincidente con il solstizio d’inverno. Proprio la mattina del 21 dicembre la Luna è stata infatti eclissata dall’ombra della Terra, assumendo un caratteristico colore rossastro. Lo spettacolo è cominciato alle 7.30 circa. Da quell’ora sino alle 11, la Luna è entrata nel cono d’ombra proiettato dalla Terra, assumendo un caratteristico colore rossastro. Purtroppo qui in Italia si è visto poco: in quella fascia oraria la Luna era già bassa sull’orizzonte e prossima al tramonto. Allo spettacolo hanno invece assistito in prima fila, per tutto l’arco della sua durata, gli abitanti del Nord America e della parte occidentale del Sud America.
Tuttavia si tratta solo di attendere il prossimo 15 giugno, quando anche da queste parti sarà ben visibile un’eclissi totale del nostro satellite. Mancano ancora sei mesi ma per non farci cogliere impreparati, ecco le risposte alle domande che ci poniamo ogni volta che la Luna si nasconde e arrossisce.
Cos’è un’eclissi?
Eclissi è un termine generico che indica l’occultamento di un corpo celeste da parte di un altro, ma di solito si parla di eclissi a proposito di Sole e di Luna.
Perché avvengono le eclissi?
Questi due tipi di eclissi avvengono perché la Luna, nella sua orbita attorno al nostro pianeta, talvolta si trova allineata con Terra e Sole lungo una stessa retta. Si parla di eclissi di Luna quando la Terra si trova fra Sole e Luna, e proietta la propria ombra sul satellite, oscurandolo. A causa della rifrazione dei raggi solari sul bordo della Terra, però, il cono d’ombra è circondato da una più vasta zona di penombra. Durante un’eclissi, la Luna entra dapprima nel cono di penombra e poi nel cono d’ombra, infine ritorna nella penombra e poi alla luce del Sole. L’intero fenomeno dura poche ore.
Perché la Luna appare rossa?
Quando il nostro satellite si ritrova immerso nell’ombra della Terra, spesso risulta comunque visibile e colorato di rosso scuro. Proprio per queste sue tinte il fenomeno è spesso definito Luna rossa. Ma da cosa dipende?
La risposta risiede nell’ atmosfera terrestre. La Terra blocca la luce solare diretta verso la Luna, ma la nostra atmosfera devia una parte di questa radiazione. I raggi solari vengono dirottati in direzione della Luna nel momento in cui passano dagli strati dell’atmosfera più alti meno densi, a quelli più bassi e più densi. La Luna viene quindi illuminata, anche se debolmente. Inoltre, siccome i raggi a lunghezza d’onda minore (più blu) vengono assorbiti maggiormente dall’atmosfera, fra la luce rifratta verso la Luna predominano quelli a maggior lunghezza d’onda, cioè i rossi. Per questo motivo il nostro satellite, durante le eclissi, assume una colorazione rossastra.
Perché il colore della Luna eclissata non è sempre uguale?
L’atmosfera terrestre contiene quantità variabili di acqua (nuvole, nebbia, precipitazioni) e di particelle solide (polvere, residui organici, ceneri vulcaniche). Queste sostanze filtrano la luce del Sole in modo diverso a seconda della loro concentrazione; ciò rende diverso l’aspetto della Luna in ogni eclissi. Alcuni fenomeni in particolare possono influenzare la composizione dell’atmosfera. Per esempio, violente eruzioni vulcaniche che gettano grandi quantità di ceneri nell’atmosfera, sono spesso seguite da eclissi molto scure e rosse per alcuni anni. L’astronomo francese A. Danjon ha proposto una scala per valutare l’aspetto visuale e la luminosità della Luna durante un’eclissi. Per diverse luminosità viene definito un indice L come segue:
- L = 0 eclissi molto scura, luna quasi invisibile, specialmente nel culmine della totalità
- L = 1 eclissi scura, grigia o bruna, i dettagli della luna sono distinguibili con difficoltà
- L = 2 eclissi rosso scuro o color ruggine, ombra centrale molto scura, con bordo esterno dell’ombra relativamente luminoso
- L = 3 eclissi rosso mattone, l’ombra ha generalmente un bordo luminoso o giallo
- L = 4 eclissi arancio o color rame molto luminosa, l’ombra ha un riflesso molto luminoso e bluastro
Buona Luna rossa a tutti.