Prenderà il via giovedì 20 gennaio per chiudersi la domenica 23, l’edizione 2011 del Festival delle Scienze di Roma, nato da una collaborazione tra la Fondazione per la Musica di Roma e la casa editrice Codice. “La fine del mondo, istruzioni per l’uso” è il tema dell’edizione di quest’anno. “Il Festival delle Scienze di Roma 2011 – affermano gli organizzatori – affronterà il tema come sempre dalla prospettiva della scienza più avanzata, riunendo i grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale ma anche letterati, filosofi e storici della scienza, osservatori ed esperti per capire e discutere, non senza una certa dose di salutare ironia, che cosa sappiamo davvero del tramonto finale che ci attende.
Il Festival, a cui partecipa con un exhibit anche l’Istituto Nazionale di Astrofisica, propone infatti un programma ricco, che mette insieme Brandon Carter, Robert Smith, Lisa Randall, Colin Campbell, Giovanna Tinetti e Bill McGuire, ma anche Ian Mc Ewan, che in un’eccezionale lectio inaugurale parlerà del suo Blues della fine del mondo, mentre il secondo giorno della manifestazione l’ironico spettacolo teatrale di Stefano Benni dal titolo L’ultima astronave.
Particolarmente forte il coinvolgimento delle scuole. I ragazzi saranno invitati a seguire quattro documentari che hanno al centro possibili eventi che causino la fine del mondo, dall’interrompersi della rotazione terrestre, agli effetti di particolari fenomeni solari, da un mondo senza petrolio ad un mondo sovrapopolato. Questi documentari saranno introdotti da un esperto, per il documentario Betrayed by the Sun sarà Mauro Messerotti dell’Osservatorio Astronomico di Trieste dell’INAF.
Ad introdurre il dialogo tra Lisa Randall, Robert Smith e Giovanna Tinetti, dal titolo Il lontano destino finale della terra, sarà Andrea Bernagozzi dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta.