Ecco qui un singolare ritratto della famiglia Saturno, ripreso dalla sonda Cassini nel suo recente fly-by intorno alla luna Rhea. In primo piano, la gelida, arida e butterata faccia di Rhea si staglia sul suggestivo sfondo degli anelli saturniani. Intorno fanno capolino quattro delle sue sorelle: sotto Rhea, proprio “appoggiata” sulla linea degli anelli, si vede Dione. Alla destra di Dione, appena appena distinguibile come un minuscolo puntino, si scorge Prometeo. Più in basso, a destra, la più luminosa Teti e infine, sulla diagonale tra Teti e Rhea, appare in lontanza Epimeteo.
Un quadretto che, per la sua composizione, sta deliziando i tecnici NASA, alle prese con l’elaborazione delle numerose immagini grezze scattate da Casssini a Rhea. Nel punto di massimo avvicinamento, la sonda si è trovata a soli 69 chilometri dalla sua superficie. Il tête–à-tête offre l’opportunità di scoprire nuovi indizi sul passato burrascoso di uno dei più grandi anelli di Saturno, bombardato di meteoriti nel corso della sua storia.
Ma soprattutto gli scienziati sperano che da questi dati arrivino maggiori dettagli sulla sottilissima atmosfera di ossigeno e anidride carbonica che avvolge Rhea e sulle interazioni tra la luna e le particelle della magnetosfera di Saturno, la bolla magnetica intorno al pianeta.