Ha attraccato in perfetto orario Johannes Kepler. Ovviamente non stiamo parlando dell’astronomo vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, ma dell’ATV (Automaticv Transfert Vehicule) realizzato dall’ESA per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale. Il modulo Kepler è il secondo di cinque che serviranno a rifornire la stazione orbitante, in particolare dopo che lo Shuttle sarà andato definitivamente in pensione. Con stazione di partenza la base spaziale dell’ESA di Kourou, in Guyana francese, l’ATV Kepler ha iniziato il suo viaggio verso la ISS lo scorso 15 febbraio. Il veicolo spaziale è completamente telecomandato e l’operazione di attracco è tutt’altro che agevole, in quanto la massa dell’ATV è considerevole e in microgravità un eccesso di spinta può produrre guai seri.
Ma gli astronauti a bordo della ISS, tra cui l’italiano Paolo Nespoli, come anche i tecnici che dalla base in centroamerica controllano le operazioni, hanno ormai un’esperienza consolidata, anche se in un settore così tecnologicamente spinto l’imprevisto è sempre dietro l’angolo.
L’ATV Kepler ha seguito le orme già tracciate dal suo predecessore, Jules Verne. Il prossimo sarà l’ATV Amaldi. In effetti i principali paesi spaziali europei, Francia, Germania e Italia, sono fortemente coinvolti nella realizzazione di questo straordinario oggetto tecnologico.
E invece tutto italiano è un altro straordinario oggetto tecnologico, Leonardo. Il Modulo Logistico che l’Agenzia Spaziale Italiana ha fornito alla NASA insieme ai suoi fratelli Raffaello e Donatello, e realizzato dall’Alenia Spazio, ora Thales Alenia Space, dopo dieci anni di voli e otto missioni, torna nello spazio per rimanervi. Il modulo Leonardo (ora PMM Leonardo, Pressurized Multiporpose Module) nato come cargo per portare strumenti e rifornimenti sulla ISS e portare indietro ciò che non serviva più, è stato realizzato grazie ad un accordo tra l’ASI e la NASA. L’accordo prevedeva, tra l’altro, che gli astronauti italiani avessero sei opportunità di volo, tre di breve e due di lunga durata, per la ISS. Una chance che non è data a nessun altro astronauta europeo.
Come non è data la possibilità a nessun altro paese europeo di poter “vantare” un proprio spazio nazionale sulla ISS. L’europa infatti è un partner unico, con i nodi 2 e 3 e il laboratorio Columbus che hanno il logo dell’ESA impresso, mentre Leonardo porta da sempre con se i colori dell’Italia e il logo dell’ASI. Il suo viaggio senza ritorno, atteso per questa sera (22.50 in Italia), coincide con l’ultimo viaggio della navetta discovery, che va in pensione dopo 27 anni di servizio.
Ad Astromondo l’AD di Thales Alenia Space, Luigi Pasquali, su ATV e PMM
Guarda lo speciale Pulsar realizzato da Manuela Proietti con Enrico Saggese che la guida alla scoperta del Discovery.