L’IMMAGINE COMPOSITA DELL’ESO

Il devastante parto stellare

La nascita delle stelle è tutt'altro che "indolore" per la nube di gas e polveri che ne hanno dato luogo, al pari di un parto che produce la distruzione della placenta al momento della vita.

     16/03/2011

Come la placenta si rompe al momento del parto, così la nascita delle stelle sconvolge la nube di polvere e gas che ne ha permesso la formazione.
Si può sintetizzare così l’immagine rappresentata dalla foto astronomica che l’ESO presenta questa settimana, frutto di un insieme di immagini realizzate con il Very Large Telescope e messe insieme nell’ambito del concorso Tesori Nascosti.
Le stelle, all’inizio della loro formazione, si trovano sepolte nel profondo di nubi molecolari. Questa immagine della zona di formazione stellare chiamata NGC6729, (una delle “incubatrici” stellari più vicine alla Terra e risulta quindi una delle più studiate) rivela la presenza di stelle molto giovani nell’angolo in alto a sinistra.
Anche se le neonate stelle non sono visibili direttamente, la devastazione da loro provocata nella zona circostante domina l’immagine. Getti di materiale che si allontanano dalla stella appena nata a velocità elevatissime, fino ad un milione di chilometri all’ora, si schiantano nel gas circostante e creano onde d’urto. Queste onde d’urto a loro volta fanno risplendere il gas e creano quegli archi e quelle macchie risplendenti di strani colori note come oggetti Herbig-Haro.