Da oggi va in onda, o meglio in rete, il primo numero del videowebmagazine dell’INAF, Sidereus. Più che un tg, un rotocalco, un insieme di servizi, più o meno lunghi, che comprende news, approfondimenti, interviste. Insomma uno sguardo settimanale su quello che è successo non solo nel mondo dell’astrofisica, ma nello spazio più in generale, con lo sguardo sulle notizie che contraddistingue Media INAF.
In realtà in questa prima fase il rotocalco video dell’INAF sarà quindicinale. Abbiamo la voglia di fare un prodotto curato e ci stiamo ancora tarando. Un breve lasso di tempo perché la nostra redazione sia in grado di fornire al pubblico un prodotto qualitativamente valido, scientificamente corretto, interessante dal punta di vista della notizia, gradevole e facile a seguirsi.
Può apparire ambizioso. Però l’universo del web ci ha insegnato in questi anni che ciò che sembra ambizioso in realtà risponde ad una esigenza di curiosità e conoscenza da parte del pubblico della rete. Sulla scienza in particolare. Studi recenti realizzati da Observa Scienza lo testimoniano: la divulgazione e la comunicazione scientifica sembrano ricavare maggiore vantaggio dalla comunicazione via rete. Da una parte probabilmente perché la comunicazione standard è restia a considerare la scienza adeguata al suo pubblico e in parte perché il pubblico della rete è certamente più curioso e interessato a quei campi della conoscenza meno trattati dai media tradizionali.
Bisogna ovviamente essere in grado di fornire una informazione corretta e comprensibile. Citando Galileo Galilei, “scrivere oscuramente è da tutti, farsi capire è da pochi”. Media INAF, ora Sidereus, ma anche Urania e Astromondo, son tutti prodotti multimediali che hanno questo di intento.
Buona Visione
L’astrofisica mondiale a Roma per SKA
Acceso il cacciatore di neutrini ICARUS
Dalle fluttuazioni delle stelle si vede l’età
Nelle brevi:
Un’incubatrice di stelle vista dal VLT
C’è molta Italia sul penultimo volo dello Shuttle
Colte sul fatto due stelle che si fondono