Più vicine fra loro di quanto non lo siano Terra e Luna, impiegano il tempo record di 39 minuti per completare un giro l’una intorno all’altra: sono due nane bianche scoperte nel corso di un monitoraggio condotto presso l’Osservatorio MMT, in Arizona.
Anche se il periodo di rotazione di questa coppia risulta essere il più corto finora registrato, il fatto che la rende davvero speciale è un altro e riguarda il suo destino. Le due nane bianche si avvicineranno sempre più, fino all’inevitabile collisione. A questo punto, in genere, si verifica una esplosione di proporzioni enormi, un’esplosione di supernova. Nel caso in questione, invece, le cose andranno diversamente: ci sarà una fusione che darà origine a una nuova stella che si accenderà iniziando a bruciare elio, brillando come una normale stella. La massa complessiva di questa coppia non è infatti sufficiente ad innescare una supernova. Le due nane bianche distano da noi 7800 anni luce, una di esse è una stella osservabile il cui moto ha permesso di intuire la presenza della compagna.
In tutta la Via Lattea, le coppie di nane bianche in fase di collisione di cui siamo a conoscenza non sono molte. Questa è probabilmente l’unica fra esse per la quale sia prevista la rinascita, un evento che, tuttavia, bisognerà aspettare per almeno altri 37 milioni di anni. I risultati riguardanti questa scoperta verranno pubblicati sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society e sono consultabili online.
Lo stesso monitoraggio che ha portato alla scoperta di questo particolare sistema binario, ha permesso di scoprire anche una dozzina di altre coppie di nane bianche: circa la metà è in fase di collisione ed esploderà come supernova.