È frutto del binomio VST (VLT Survey Telescope) e dell’OMEGACAM l’immagine che la NASA ha scelto come foto astronomica del giorno.
Il programma VST è una cooperazione tra l’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli e l’ESO. L’INAF ha progettato e costruito il telescopio con la collaborazione delle principali industrie italiane del settore, mentre l’ESO è responsabile dell’edificio e dei lavori di ingegneria civile al sito. OmegaCAM, il sofisticatissimo “occhio” del VST da 770 kg di peso e composto da 32 rivelatori CCD che insieme costruiscono le immagini da 268 megapixel, è stato progettato e costruito da un consorzio che comprende istituti olandesi, tedeschi e italiani – tra cui in particolare gli Osservatori Astronomici INAF di Padova e Napoli – con un importante contributo dell’ESO.
Scolpita dai venti stellari e dalle radiazioni, la fabbrica di stelle nota come Messier 17 si trova a circa 5.500 anni luce di distanza nella costellazione del Sagittario. L’ ampio campo di vista di VST, a tale distanza, si estende per quasi 100 anni luce.
La nitida immagine, che in falsi colori comprende dati ottici e infrarossi, è ottenuta seguendo i deboli dettagli delle nubi di polveri e gas della regione che si staglia sulle stelle centrali della Via Lattea. I venti stellari e le radiazioni prodotte dalle calde e massicce stelle che si formano dallo stock di gas e polvere di M17, ne hanno lentamente scolpito il materiale interstellare rimanente producendo l’aspetto cavernoso e le forme ondulate.
M17 è anche conosciuta come la Nebulosa Omega o la Nebulosa del Cigno.