Valorizzare la Memoria, Conservare il Futuro. È questo il titolo del convegno che l’INAF ha organizzato per il prossimo 6 luglio presso la Sala delle Scienze Fisiche dell’Accademia dei Lincei a Roma.
L’Istituto Nazionale di Astrofisica, oltre ad essere l’ente di Ricerca italiano per l’Astronomia e l’Astrofisica, è anche il custode dell’imponente patrimonio storico che rappresenta l’eredità degli Osservatori Astronomici nel nostro Paese ed ha, tra i propri compiti istituzionali, la tutela, la conservazione e la valorizzazione di questa eredità: centinaia di strumenti astronomici non più utilizzati per la ricerca, migliaia di volumi a stampa a partire dal XV secolo, migliaia e migliaia di carte e di documenti d’archivio che raccontano la storia dell’astronomia in Italia e nel mondo dal finire del XVII secolo fino al 1960.
Non poteva quindi mancare, con tali premesse e l’intento di valorizzare la cultura italiana, sia scientifica sia umanistica, rappresentate dalle opere dei grandi uomini del sapere della nostra storia, un’iniziativa che ricordasse il ruolo che la comunità scientifica in generale e quella astronomica in particolare, ha svolto per l’unità d’Italia.
Gli Osservatori Astronomici dell’INAF infatti, da Torino a Palermo passando per Milano, Firenze e Napoli, testimoniano sia temporalmente che spazialmente gli anni del risorgimento. Gli archivi di questi Osservatori precedenti all’unità d’Italia, raccontano quegli anni attraverso un percorso che da Torino a Palermo, univa di fatto l’Italia e che, con Roma, raccoglie tre capitali del nostro stato.
Il convegno, che ha il patrocinio dell’Accademia dei Lincei, ha avuto la concessione, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Dopo i saluti del Presidente dell’Accademia dei Lincei, Lamberto Maffei, del Presidente dell’INAF, Tommaso Maccacaro e della Sovrintendente ai Beni Culturali alla Regione Piemonte, Michela Procaccia, interverranno Agnese Mandrino, Massimo Capaccioli, Fabrizio Bonoli, Giancarlo Setti, Giulio Giorello.