11 presidenti e 64 consiglieri di amministrazione per gli enti pubblici di ricerca. Il quadro dei vertici degli enti di ricerca va completandosi. Dopo le nomine di Francesco Profumo alla presidenza del CNR, Giovanni Fabrizio Bignami all’INAF, Luisa Cifarelli, al Centro di studi e ricerche Enrico Fermi (subentra al fisico Antonino Zichici) e Maria Cristina pedicchio all’Istituto nazionale di Ocenografia e geofisica sperimentale e la conferma di Enrico Saggese alla guida dell’ASI, l’Agenzia spaziale italiana, giungono le indicazioni dei consiglieri di amministrazione la cui scelta spetta al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Stella Gelmini.
A completare il CdA dell’INAF sono Reno Mandolesi e Stefano Cristiani, che si aggiungono a Monica Tosi e Maria Renata Schirru scelte dal personale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. ”Sia i presidenti che i consiglieri di amministrazione – si legge nella nota del ministero – sono stati scelti tenendo in considerazione non solo i meriti scientifici e la preparazione accademica, ma anche le capacita’ manageriali e le competenze di gestione”.
Grazie alle nuove nomine, che hanno seguito una procedura innovativa ”ispirata a criteri di trasparenza e correttezza” per dare ”spazio a donne e studiosi più giovani”, l’eta’ media dei presidenti scende di nove anni, da 69 a 60, mentre l’età media dei nuovi cda è di 55 anni. Inoltre la guida di due enti pubblici di ricerca viene affidata per la prima volta a due donne.
Nazzareno Mandolesi già direttore dell’INAF-IASF Bologna, guida ora il Servizio dell’Innovazione Tecnologica dell’Ente, mentre Stefano Cristiani, dopo cinque anni alla guida dell’Osservatorio Astronomico di Trieste dell’INAF, è tornato alla attività di ricerca.