A metà mese, la sera del 16, avremo l’occasione di osservare la Luna calante che sorge, a est, in compagnia del luminosissimo protagonista del cielo autunnale. Si tratta di Giove che sarà osservabile al meglio verso la seconda metà della notte, ma si potrà individuarlo facilmente anche a partire dalle 22.00, in direzione est.
Mercurio è visibile prima dell’alba (il momento più indicato per osservarlo è la mattina del 3) a inizio mese, periodo nel quale sorge circa un’ora e mezza prima del Sole. Successivamente, tuttavia, la sua altezza sull’orizzonte diminuirà progressivamente rendendolo gradualmente inosservabile.Venere è ancora praticamente inosservabile, si potrà cercare di scorgere Marte prima dell’alba.
Il cosiddetto Triangolo estivo, formato da tre stelle prese “in prestito” da altrettante costellazioni (Vega della Lira, Deneb del Cigno e Altair dell’Aquila), è ancora molto evidente in cielo, praticamente allo zenith, e continuerà ad esserlo per tutto il mese fornendo un ottimo punto di riferimento per partire alla ricerca di altre stelle. Altra costellazione di facile individuazione è Pegaso, con le sue quattro stelle più luminose formano un quadrato, il quadrato di Pegaso, tipico riferimento del cielo autunnale.
Seguendo la direzione del timone del Grande Carro prima che si “pieghi” verso la stella Alkaid, è possibile individuare la regione del cielo in cui si trova la galassia Girandola, visibile anche con un piccolo telescopio. Proprio verso le regioni più esterne di questa galassia, il 24 agosto scorso gli strumenti hanno registrato una luminosissima esplosione stellare, una supernova. Un evento che gli astronomi di tutto il mondo continueranno a osservare anche nei prossimi mesi.
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