Il premio Livio Gratton, giunto alla decima edizione, è un premio biennale conferito dall’Associazione Eta Carinae, in collaborazione con l’Associazione Frascati Scienza, con il contributo del Comune di Frascati, degli Istituti INAF Osservatorio Astronomico di Roma e Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica e della famiglia Gratton. Esso viene assegnato da una giuria internazionale alla più meritevole tesi di Dottorato di Ricerca in Astronomia o Astrofisica realizzata nell’ultimo biennio in un istituto di ricerca italiano.
Il premio, di settemila cinquecento euro, è attualmente l’unico del genere dedicato all’Astronomia in Italia. È stato concepito non solo come evento commemorativo, ma anche come contributo alla creazione di istituzioni culturali permanenti, volte a connotare e qualificare il territorio dei Castelli Romani. Il premio si propone di facilitare l’inserimento di giovani scienziati nelle strutture di ricerca nazionali con l’intenzione di aiutare a combattere la “fuga dei cervelli”. A tale proposito va segnalato che quasi tutti i premiati hanno trovato collocazione in Italia e oggi gli organizzatori dicono di essere orgogliosi che essi stanno contribuendo al successo dell’astronomia italiana nel mondo con una brillante carriera. A questa edizione partecipavano 19 giovani ricercatori che hanno completato il loro dottorato di astronomia nel biennio 2009-2010.
La Giuria del Premio Livio Gratton X edizione, formata dai professori Jay Frogel (Emeritus Professor of Astronomy, The Ohio State University), Matt Lehnert (Directeur de Recherche, Laboratoire d’Etudes des Galaxies, Etoiles, Physique et Instrumentation, GEPI, Observatoire de Paris, UMR 8111 du CNRS, Univ. Paris VII), Rafael Rebolo (Instituto de Astrofisica de Canaria), ha deciso di nominare vincitrice del Premio: Stefania Salvadori (SISSA Trieste, ora Kapteyn Institute in Olanda) per la tesi “Stellar archeology: from first stars to dwarf galaxies”, presentata dal prof. Andrea Ferrara (Scuola Normale di Pisa);
La Giuria ha inoltre giudicato meritevoli di menzione speciale il lavoro delle dottoresse: Raffaella Margutti (Un. Milano Bicocca) per la tesi “Toward new insights on the Gamma Ray Burst physics: from X-ray spectroscopy to the identification of characteristic time scales”, presentata dal prof. Guido Chincarini, Annalisa Bonafede (Un. Bologna) per la tesi “Magnetic fields in galaxy clusters: Faraday rotation and non thermal emission”, presentata dal prof. Gabriele Giovannini.
Alla vincitrice, come è ormai tradizione fin dalla prima edizione del premio, verrà consegnata una pergamena del Maestro Gianfranco Cresciani. La cerimonia di consegna del premio avrà luogo nella Sala delle Scuderie Aldobrandini la sera del 24 settembre p. v., alle ore 17.30 e sarà seguita da una conferenza pubblica dal titolo: “Energia e lampi di raggi gamma nell’universo” Relatore: Guido Chincarini, Università Bicocca, Milano.