Dopo 15 anni e dopo il fallimento della missione Mars 96, la Russia ci riprova e punta nuovamente a Marte, anzi alla maggiore delle sue piccole lune. Di quale si tratta? Anche non ricordando quale delle due è la più grande, è facile intuirlo grazie al nome stesso della missione: Phobos-Grunt. Il conto alla rovescia è già iniziato: salvo imprevisti dell’ultim’ora, il lancio avverrà il 9 novembre, dal Bakonur Cosmodrome, alle 00:26 ora locale (in Italia saranno le 22:06 dell’8 novembre).
Quale sarà l’obiettivo della missione, una volta raggiunta la luna marziana? Anche questo è scritto chiaramente nel suo nome, per chi conosce il russo. Grunt, infatti, significa “suolo”: prelevare un campione del suolo di Phobos e rispedirlo sulla Terra è il compito da portare a termine. In caso di riuscita, l’impresa di Phobos-Grunt sarebbe un primato assoluto: fino ad ora abbiamo racuperato campioni lunari, polveri di cometa e di asteroide, ma dalla nostra collezione sono del tutto assenti souvenir di questo genere raccolti su Marte o nelle sue vicinanze.
Dopo un viaggio di 11 mesi, la sonda russa si posizionerà nella giusta orbita per poter eseguire, dall’alto, degli studi preliminari di Phobos. Dopo alcuni mesi, effettuerà l’atterraggio che, secondo la tabella di marcia, dovrebbe avvenire a febbraio 2013. Una volta a contatto con la superficie, preleverà 200 grammi di materiale, suolo e roccia: il “raccolto”, deposto in una apposita capsula, verrà lanciato verso la Terra dove sarà recuperato ad agosto 2014.
Una grossa incognita sarà la scelta del punto in cui atterrare: in questo sarà determinante l’aiuto dell’Agenzia Spaziale Europea e della sonda Mars Express, attualmente in orbita intorno a Marte. Mars Express sta infatti realizzando immagini ad alta risoluzione della superficie di Phobos, proprio per individuare la zona più sicura.
Il razzo vettore (Zenit-2SB) che porterà in orbita la sonda russa, ospiterà anche altri due passeggeri: Yinghuo-1 un piccolo satellite “made in China”, in assoluto la prima missione cinese diretta al pianeta rosso, e Phobos LIFE, progetto non profit della Planetary Society.
Se il giorno 9 dovessero esserci delle complicazioni, ci sarà comunque tempo fino al 25 novembre per effettuare un secondo lancio. Buona fortuna!
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