Anche questo mese potremo fare riferimento alla Luna per riconoscere qualche protagonista del cielo.
Se la osserveremo il 6 dicembre, sarà facile notare nelle sue vicinanze il luminoso pianeta Giove.
Il giorno 9, invece, la Luna sarà quasi piena: si troverà nella costellazione del Toro dove ci aiuterà a individuare la stella Aldebaran e, dalla parte opposta, quello che si può distinguere a occhio nudo come un gruppetto di stelle, ovvero l’ammasso delle Pleiadi.
Mentre nella notte fra il 13 e il 14, la Luna farà probabilmente da intralcio all’osservazione dello sciame delle geminidi, le meteore invernali, nelle prime ore della sera del 27 apparirà come una falce sottile che, tramontando, accompagnerà Venere, a ovest.
Venere è un gradito ritorno di dicembre: lo potremo osservare sopra l’orizzonte, a ovest, dopo il tramonto del Sole.
Fra gli altri pianeti facilmente osservabili ci sarà Marte che, verso la fine del mese, farà la sua comparsa in cielo, a est, già intorno alle 23.00.
Giove continuerà ad essere ben visibile, a sud, nelle prime ore che seguono il tramonto mentre Saturno sarà osservabile a sud-est, quando la notte starà per volgere al termine.
Fra le costellazioni più famose e facilmente riconoscibili del cielo invernale, in direzione sud, è impossibile non riconoscere Orione. È sufficiente distinguere tre stelle allineate per orientarsi e trovare anche le altre che, nell’insieme compongono la sagoma del mitologico cacciatore. Al di sotto della cintura, sarà sufficiente un piccolo binocolo per individuare una delle nebulose più conosciute e spettacolari: M 42, anche detta Nebulosa di Orione.