Quello che emerge dagli strumenti di New Horizons, la missione NASA lanciata nel 2006 che raggiungerà Plutone nel 2015, è un bellissimo ritratto di famiglia. Parliamo di un montaggio del pianeta Giove e della sua luna Io, realizzato durante il flyby del 2007. La bellissima immagine è frutto della collaborazione di vari strumenti e permette di evidenziare alcune importanti informazioni scientifiche a proposito di Giove e della sua Luna vulcanica.
L’immagine di Giove è stata realizzata il 28 febbraio dallo spettrometro nel visibile e vicino infrarosso chiamato LEISA (Linear Etalon Imaging Spectral Array). La capacità dello strumento di catturare immagini in varie lunghezze d’onda dell’infrarosso permette di evidenziare le nuvole a diverse temperature e dunque a diverse altitudini dell’atmosfera gioviana. Le parti blu sono le nuvole a maggiore altitudine, mentre quelle rosse sono gli strati più profondi dell’atmosfera. La struttura ovale, riconoscibile in primo piano è la famosa grande macchia rossa.
L’immagine della Luna Io è invece stata realizzata il 1° Marzo del 2007 da due diversi strumenti. L’immagine di partenza è dello strumento LORRI (Long-Range Reconnaissance Imager) a cui sono state aggiunte informazioni da alcuni canali di MVIC (Multispectral Visible Imaging Camera). A guardare bene, nell’immagine è visibile una eruzione del vulcano Tvashtar, nella faccia notturna di Io, vicino al polo nord della Luna. E’ possibile distinguere il fiume di lava incandescente che scorre al di sotto del pennacchio di fumo, una “plume vulcanica” che si eleva ad una altitudine fino a 330Km al di sopra della superficie della Luna. La densa nube di fumo appare nell’immagine bluastra perché la luce del sole che la illumina viene diffratta dalle particelle che la compongono.
La rubrica “Immagini dal Sistema Solare” è a cura della Southern Europe Regional Planetary Imaging Facility (SRPIF), la Fototeca NASA ospitata presso gli Istituti INAF IASF e IFSI di Roma (presto IAPS Roma), con la collaborazione dello Space Photography Laboratory (SPL), la Fototeca dell’Università dell’Arizona.