Con i pianeti osservabili a occhio nudo tutti presenti in cielo, la Luna che certe sere ci indicherà dove guardare e le stelle cadenti dello sciame delle Quadrantidi, a gennaio le occasioni per osservare il cielo non mancheranno.
La sera del 3, osservando la Luna, la si vedrà in congiunzione con Giove mentre sia il 4 che il 5 si troverà nella vicinanze del suggestivo ammasso delle Pleiadi. Nelle stesse notti, potrà anche capitare di vedere, a nord, qualche stella cadente: si tratta delle Quadrantidi (questo nome deriva dal fatto che un tempo la costellazione usata come riferimento era quella del Quadrante, poi eliminata dalle mappe moderne: oggi la porzione di cielo interessata è quella di Boote) la cui massima intensità è prevista per il 4 gennaio. Tornando alla Luna: la sua falce, visibile a ovest la sera del 26, farà compagnia al luminosissimo Venere.
Le condizioni di osservabilità di questo pianeta sono infatti ottimali: sarà ben visibile nel cielo occidentale già dalle prime ore della sera. Marte sarà ben visibile, alto in cielo in direzione sud, nelle ore centrali della notte. Nella stessa direzione, ma subito dopo il tramonto, si potrà osservare anche Giove. Saturno invece sarà osservabile nella seconda metà della notte, a est: culminerà in direzione sud prima dell’alba, momento in cui potremo vedere anche Mercurio. Il piccolo pianeta potrà essere individuato sopra l’orizzonte orientale, prima che la luce del Sole lo renda inosservabile.
Fra le costellazioni è facile, in queste sere, individuare quella dell’Auriga: proprio sopra le nostre teste, le sue stelle formano una sorta di pentagono. A questa costellazione appartengono ben 3 ammassi stellari aperti: M37, M36 e M38. M37, è il più luminoso dei tre e, in condizioni di osservabilità molto buone, lo si può distinguere anche a occhio nudo.
Per saperne di più, guarda il video: