A cavallo fra il vecchio e il nuovo anno, alla NASA, l’attenzione era puntata su una coppia in procinto di arrivare a destinazione: non due novelli sposi in luna di miele bensì due sonde che hanno raggiunto la Luna dopo più di tre mesi di viaggio. Sono entrate in orbita intorno al nostro satellite a distanza di poco più di 24 ore l’una dall’altra: GRAIL-A alle 14.00 (ora californiana) del 31 dicembre 2011 e GRAIL-B alle 14.43 del primo gennaio 2012.
Al momento girano intorno alla Luna sorvolando i dintorni dei poli, completando orbite ellittiche in circa 11 ore e mezza, ma da qui a marzo effettueranno una serie di manovre per abbassare la quota: scenderanno ad appena 55 Km dalla superficie e ogni giro completo durerà meno di due ore. Per portare a termine la missione ed eseguire una mappatura estremamente dettagliata del campo gravitazionale della Luna, queste sonde grandi come lavatrici misureranno costantemente la reciproca distanza e lo faranno con una precisione tale da poter rilevare variazioni di pochi micron, ovvero paragonabili al diametro di un globulo rosso. La fase scientifica durerà tre mesi, da marzo a maggio: dopo, se non si decideranno prolungamenti, sono previsti 5 giorni di manovre conclusive che porteranno le due sonde a schiantarsi sul suolo lunare entro i successivi 40 giorni.
La missione GRAIL, tuttavia, oltre a fornire informazioni sul campo gravitazionale della Luna, ovvero sulla distribuzione della materia al suo interno, ha anche delle finalità didattiche. Fra gli strumenti di bordo di entrambe le sonde c’è MoonKAM (Moon Knowledge Acquired by Middle school students) una fotocamera che, in base alle richieste delle scuole che aderiscono al progetto, otterrà immagini di aree specifiche della superficie lunare. Il programma MoonKAM è guidato da Sally Ride, la prima astronauta statunitense, ed è rivolto agli studenti delle “middle schools”, dai 10 ai 14 anni.
Oltre alla possibilità di portare la Luna sui banchi di scuola, la missione GRAIL ha anche coinvolto gli studenti in una competizione iniziata lo scorso ottobre e che consiste nel suggerire un nuovo nome per le sonde: la proposta vincente verrà annunciata alla fine di questo mese.