Bollettino meteo di oggi. Macchie solari: 35. Vento solare: velocità 434 Km al secondo, densità 0.1 protoni per centimetro cubo. Campo magnetico interplanetario: totale 6.3 nanotesla, componente Z 3.0 nanotesla. Chiariamolo subito. Con questi dati non riuscirete certo a capire se nel pomeriggio sulla vostra città ci saranno nuvole oppure se la temperatura sarà gradevole. Le informazioni fornite sono però comunque fondamentali per capire cosa sta accadendo sopra le nostre teste. Molto sopra le nostre teste: fuori dell’atmosfera. Il nostro Sole infatti emette in continuazione particelle e plasma – il vento solare – che incontrano il nostro pianeta e interagendo con il suo campo magnetico ne influenzano la struttura. In particolari condizioni poi, la nostra stella dà vita a immani esplosioni nella sua atmosfera che rilasciano grandi quantità di raggi X, particelle di alta energia e bolle di gas (queste ultime prendono il nome di espulsioni di massa coronale, o CME). Non è raro che la traiettoria di queste emissioni incroci quella della Terra, generando nel nostro ambiente una serie di fenomeni, il più spettacolare dei quali è senza dubbio quello dell’aurora. Ma questo bombardamento solare, nei casi peggiori, può creare problemi seri ai satelliti in orbita o agli astronauti impegnati in missioni spaziali. Le ripercussioni dei fenomeni più estremi possono arrivare fino a terra: forti correnti indotte nelle linee elettriche dell’alta tensione arriverebbero a indurre black out su vasta scala.
Per questo, conoscere in tempo reale i dati associati all’attività della nostra stella può permetterci di capire cosa sta succedendo fuori del nostro ambiente interplanetario e aiutarci a fare previsioni. E nel caso queste non fossero delle migliori, giocare d’anticipo, mettendo in campo una serie di procedure per minimizzare gli effetti di una tempesta solare in arrivo. Se anche voi volete conoscere che tempo fa nello spazio, ora potete, e in modo facile e divertente. Il merito è della NASA, che ha sviluppato un’applicazione per smartphone, tablet e tutti i dispositivi basati sul sistema operativo Android in grado di raccogliere dati e immagini, in tempo reale, provenienti dai satelliti che osservano il Sole e lo stato delle condizioni dell’ambiente fuori della nostra atmosfera. Ma oltre a visualizzare le informazioni, “Nasa Space Weather” (questo il nome della app) fornisce anche previsioni sull’impatto di fenomeni solari potenzialmente pericolosi. In più, è assolutamente gratuita.
“Si tratta di una app molto flessibile, perché offre la possibilità di scegliere osservazioni e modelli dell’ambiente Sole-Terra che si vogliono visualizzare” dice Mauro Messerotti, dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste ed esperto di fisica solare. “La sua utilità è quindi duplice. Da un lato, infatti, il professionista che si occupa di meteorologia dello spazio può controllare, ovunque si trovi, lo stato perturbativo del sistema Sole-Terra e interpretare al volo le informazioni, che spesso gli vengono richieste dai media. Dall’altro lato, è molto utile anche per interessare il pubblico, in particolare i giovani che usano gli smartphone, aumentandone la consapevolezza sulle ‘tempeste spaziali’ ed i loro effetti sulla Terra”.
Volete installare l’applicazione sul vostro dispositivo? Niente di più facile. La trovate nel market online Android. Il link diretto è https://market.android.com/details?id=gov.nasa.gsfc.iswa.NASASpaceWeather oppure potete accedere al market e inserire nel motore di ricerca interno il nome dell’applicazione.
E se avete l’I-phone? Nessun problema. La versione per il ‘melafonino’ è disponibile sul sito Itunes.