Sarà lanciato il 9 marzo prossimo dalla Guyana Francese il cargo europeo ATV-3 (Automated Transfer Vehicle) dedicato al grande fisico italiano Edoardo Amaldi. L’ATV-3 partirà dalla base spaziale europea di Kourou intorno alle 11,00 (ora italiana), con un razzo vettore europeo Ariane 5 alla volta della Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio dell’ATV-3 è stato presentato a Roma, all’Accademia dei Lincei, nel corso di un incontro in cui è stata ricordata la figura scientifica, politica e sociale di Edoardo Amaldi, accademico dei lincei dal 1948 e presidente dell’istituzione dal 1988 al 1989, uno dei ragazzi di Via Panisperna, la scuola di fisica di Enrico Fermi.
Il veicolo di trasferimento automatizzato, la navicella spaziale più complessa mai costruita in Europa, partirà con un carico di 7 tonnellate di rifornimenti per la ISS. L’ATV Amaldi è la terza navetta spaziale europea automatica che raggiungerà la Stazione Spaziale dopo l’ATV-1 Julius Verne partito nel 2008 e l’ATV-2 Johannes Kepler lanciato nel 2011.
Intitolando l’ATV-3 ad Edoardo Amaldi, l’Europa ha voluto riconoscere “il grande contributo di padre fondatore della scienza europea e delle attività spaziali europee” ha affermato il fisico Luciano Maiani, ex presidente del Cnr ed allievo di Amaldi, ricordando il “grande ruolo scientifico e politico” dello scienziato italiano cui si deve la nascita del Cern e dell’Esro, l’Organizzazione europea per la ricerca nello spazio e, più tardi, nel 1975, la nascita dell’Agenzia Spaziale Europea. Amaldi, infatti, è stato un convinto assertore della natura aperta della scienza e dell’esigenza di una cooperazione internazionale. A bordo dell’ATV-3 il 9 marzo prossimo volerà una cianografia di una lettera scritta dal fisico italiano nel 1958, uno straordinario documento storico che rispecchia l’ambiziosa visione di Amaldi di un’organizzazione spaziale europea a carattere pacifico e non militare. Un’ambizione diventata realtà. E le sue parole voleranno nello spazio per attrarre, come ha scritto nella lettera, “la parte più viva della nuova generazione”.
Da Amaldi ad Einstein. All’icona della scienza del XX secolo sarà intitolato l’ATV numero 4.