200 anni di storia dell’Osservatorio di Capodimonte dell’INAF. Uno dei più antichi del nostro paese, precedente all’Unità d’Italia che l’anno scorso celebrava I 150 anni.
Fondato nel 1812 grazie ad un decreto di Gioacchino Murat, fu completato nel 1819 quando sul trono di Napoli c’era Ferdinando I di Borbone. Fu il primo edificio in Italia appositamente costruito per osservazioni astronomiche.
Le celebrazioni prendono il via il 9 marze alle 20.45 con una conferenza dell’Astronauta (e Cosmonauta) italiano Roberto Vittori, tre volte nello spazio sia con il vettore russo Soyuz che con quello americano, Shuttle. Si concluderanno il 12 Dicembre con un concerto di musica classica del soprano Maria Grazia Schiavo.
Il programma prevede sei eventi principali, che hanno ricevuto l’Adesione del Presidente della Repubblica.
A Maggio è prevista l’inaugurazione della mostra “Il Tempio di Urania” dedicata alla costruzione dell’Osservatorio, basata su documenti d’epoca
Giugno l’inaugurazione del Museo degli Strumenti Astronomici con una teca dedicata all’esposizione dei testi antichi, in particolare il De Revolutionibus Orbium Coelestium, di Nicolò Copernico il libro che ha rivoluzionato il pensiero scientifico (e non solo) dell’uomo.
A Settembre e Ottobre avremo due congressi, il primo “Lampi su Napoli” è dedicato allo studio dei “Lampi gamma”, fenomeni connessi ad esplosioni stellari, il secondo (in collaborazione con la SIGRAV e Federico II) è la conferenza biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Gravitazione.
A Novembre si celebra l’anniversario della posa della prima pietra, con una giornata di lavori dedicati all’astronomia Napoletana
Il 12 dicembre, come detto, si chiuderanno ufficialmente le celebrazioni con una conferenza dedicata all’Universo in Accelerazione, seguita da un concerto di musica classica “La musica ai tempi di Murat”.
Inoltre tra marzo e dicembre si potrà partecipare alle 14 serate nelle quali studiosi ed esperti proporranno temi di grande interesse e attualità: l’Universo Violento delle Alte Energie, con la Prof. Patrizia Caraveo (19 Aprile), Viaggio all’interno dei Buchi Neri, guidati dal Prof. Remo Ruffini della Sapienza (3 Maggio). Gli sviluppi della Moderna Cosmologia saranno raccontati dal Prof. Paolo de Bernardis (La Sapienza, 16 Maggio), mentre il Prof. Roberto Gilmozzi (ESO) ci racconterà come si costruisce E-Elt, il più grande telescopio del mondo. Il Prof. Massimo Capaccioli (Federico II, 28 Giugno) parlerà della vita di Arminio Nobile. la Prof. Francesca Matteucci (Università di Trieste) racconterà la nascita e l’evoluzione della Via Lattea. Il Prof. Francesco Bertola (Università di Padova, 11 Ottobre) del rapporto tra Uomo e Cosmo attraverso i secoli. Il Prof. Roberto Buonanno (Università di Tor Vergata) fornirà una panoramica sulla Moderna Astrofisica.
Avremo poi l’intervento del Prof. Robert Williams (25 Ottobre), Presidente dell’Unione Astronomica Internazionale ed ex-direttore del telescopio spaziale Hubble, che ci parlerà del futuro delle osservazioni dallo spazio.
Il Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, prof. Giovanni Bignami darà un’impronta “locale” al suo intervento, parlando di “Pulcinella e la Luna”. Avremo inoltre il gradito ritorno del Prof. Mario Rigutti per più di 20 anni direttore a Capodimonte che aprirà la valigia dei “ricordi”. Il prof. Luigi Colangeli (ESA e già direttore di Capodimonte) illustrerà il contributo di Napoli all’esplorazione del Sistema Solare. Infine il 22 Novembre la conferenza di Padre Funes (Direttore della Specola Vaticana): “Siamo soli nell’Universo? Alla ricerca di vita intelligente tra le stelle” e il 12 dicembre l’ultimo incontro tenuto da Massimo Della Valle (Direttore di Capodimonte) dedicata alla scoperta dell’espansione accelerata dell’Universo.
Le manifestazioni hanno il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli. Nel corso di questi 9 mesi, inoltre, ci saranno 4 concerti di musica classica curati dal maestro Elio Lupi, direttore artistico dell’associazione ex-allievi del Conservatorio San Pietro a Maiella.
Il 22 Ottobre l’istituto filatelico di stato emetterà un francobollo dedicato alla fondazione dell’ Osservatorio di Capodimonte.