Vuoi vedere che ci tocca riabilitare Plutone? Se vogliamo mantenere il primato di sistema solare con più pianeti, non c’è altra strada. E finiremmo per arrivare comunque a pari merito. Già, perché stando ai conti di Mikko Tuomi, un astronomo delle università dello Hertfordshire (Regno Unito) e di Turku (Finlandia), là attorno alla stella HD 10180, a 127 anni luce da noi, di mondi in orbita ce ne sarebbero ben nove. Come nel buon Sistema solare d’una volta, appunto.
La stella analizzata da Tuomi è una vecchia conoscenza, fra gli esperti di pianeti extrasolari. Finita nel mirino di HARPS, lo spettrografo ESO installato in Cile (la cui controparte per l’emisfero nord, HARPS-N, è entrata in funzione proprio in questi giorni al TNG dell’INAF), già l’estate scorsa era salita alla ribalta proprio per l’elevato numero di mondi che ospita. Però allora oscillavano fra i cinque e i sette: comunque tanti, ma al di sotto della soglia simbolica degli otto pianeti, quella oltre la quale il nostro Sistema solare poteva ancora ritenersi unico.
A farli proliferare in così breve tempo, fino a raggiungerci e superarci, non è certo stato un bizzarro fenomeno astronomico, ma semplicemente un nuovo metodo di analisi applicato agli stessi dati (un set di 190 misure della variazione della velocità radiale della stella) della scorsa estate. Il che deve metterci in guardia e raffreddare eventuali entusiasmi, quanto meno prematuri: seppur suggestivo, lo scenario a nove pianeti è infatti, almeno per ora, solo il frutto di una stima statistica. Se i calcoli sono corretti, però, non solo il settimo pianeta della precedente analisi sarebbe confermato, ma anche la probabilità che effettivamente esistano i due aggiuntivi – con massa di 1.9 e 5.1 volte la Terra – risulterebbe significativamente elevata.
In pratica, ciò che Tuomi ha messo a punto è un algoritmo che – tenendo conto di tutti i dati a disposizione su HD 10180 – valuta le probabilità di vari scenari. Ebbene, quelli a sette, otto e nove pianeti sono risultati tutti ampiamente plausibili. E in attesa di nuove misure che consentano di delimitare ulteriormente le configurazioni possibili, siamo autorizzati a fantasticare di sistemi planetari a due cifre.
Per saperne di più:
- Leggi l’articolo “Evidence for 9 planets in the HD 10180 system“, di Mikko Tuomi, in pubblicazione su Astronomy & Astrophysics