Non era necessario essere astrofili navigati per notare, il 6 maggio scorso, quanto la Luna in cielo fosse enorme e magnifica, come accade solo in alcune, rare, ricorrenze astronomiche. Questo fenomeno, che va sotto il nome poco scientifico di “Superluna“, appassiona ogni anno scienziati, astrofili e appassionati, che per l’occasione si trasformano in provetti fotografi o cineamatori da ogni dove. Come vedremo, persino dallo spazio. Una mobilitazione generale che non è riservata solo alla Luna, ma riguarderà tutti i grandi appuntamenti astronomici dei prossimi mesi. Come il prossimo attesissimo transito di Venere o Saturno in opposizione che renderà possibile la nottata di osservazioni collettiva OcchiSuSaturno. Eventi che immancabilmente si trasformeranno in occasioni per trovarci a guardare il cielo a naso in su. O dallo schermo del nostro PC.
L’immagine di oggi è stata realizzata da Andrè Kuipers, astronauta ESA olandese che vive nello spazio da Dicembre, a bordo della SSI per la missione PromiSSE. Nel tempo “libero” Andrè scatta fotografie (preziosissime) che inserisce nel suo account flicker. In questa immagine scattata dall’orbita terrestre, la Luna sorge da dietro l’atmosfera per un effetto “spaziale”. Sicuramente è la fotografia della Superluna scattata dal punto più lontano dalla superficie terrestre. Ma non è la sola e forse nemmeno la più bella. Il web è popolato da magnifiche immagini realizzate da appassionati, messe a disposizione in una specie di galleria d’arte a tema astronomico in cui astronomia e fotografia camminano a braccetto (ecco la ricerca su google).
L’evento è avvenuto esattamente il 6 maggio alle 03:36 UT (Universal Time). In quel momento la Luna era piena, cioè la sua posizione era opposta a quella del Sole rispetto alla Terra. Contemporaneamente il nostro satellite passava al perigeo, il punto più vicino alla Terra della sua orbita ellittica (alla distanza minima di 356.954 chilometri). In poche parole, il fenomeno consiste in due eventi che avvengono quasi in contemporanea: Terra, Luna e Sole sono allineati e la Luna è alla sua distanza minima dalla terra. In questo caso, la Luna si chiama confidenzialmente Superluna, un termine coniato dall’astrologo Richard Nolle nel 1979, poco amato dagli scienziati. Un nome forse poco scientifico, ma che rende molto bene l’idea. In questo caso infatti la Luna è davvero Super: appare il 14% più grande e il 30% più luminosa della Luna piena all’apogeo (il punto piu distante dell’orbita a 404.865 chilometri dalla tera). In media questo accade una volta l’anno e bisognerà aspettare il 23 Giugno del 2013 perché l’occasione di ammirare la Superluna si presenti di nuovo.
Ma per fortuna, ci sono tanti altre occasioni per osservare il cielo. E grazie alle nuove tecnologie, diventano sempre di più eventi collettivi e diffusi, a cui è possibile partecipare anche in condizioni osservative, astronomiche o atmosferiche avverse. Come nel caso dell’opposizione di Saturno che farà della nottata del 26 maggio una occasione di osservazione collettiva in cui astronomi, astrofili e appassionati di tutta italia celebreranno il 300esimo anniversario della morte di Cassini per osservare Saturno, condividendo esperienze eventi ed immagini in rete (Occhi Su Saturno). O come nel caso del transito di Venere davanti al Sole che avverrà tra il 5 e il 6 giugno, l’evento astronomico clou del 2012 che purtroppo risulterà praticamente invisibile in italia. I più fortunati si recheranno in luoghi da dove sarà possibile osservare il fenomeno dal vivo (tempo premettendo). Per tutti gli altri il world wide web verrà in soccorso con piattaforme che manderanno lo streaming del fenomeno in diretta osservato da vari punti del globo. Per farci sentire (almeno in questa occasione astronomica) tutti a bocca aperta, sotto lo stesso cielo.
La rubrica “Immagini dal Sistema Solare” è a cura della Southern Europe Regional Planetary Imaging Facility (SRPIF), la Fototeca NASA ospitata presso lo IAPS di Roma con la collaborazione dello Space Photography Laboratory (SPL), la Fototeca dell’Università dell’Arizona.