AL TEATRO PAVAROTTI DI MODENA

Musica da Planetario

Con questo intervento Emilio Sassone Corsi inizia a collaborare con Media INAF, dedicandosi all'astronomia nella società. Qui racconta un'iniziativa iniziata al Planetario Civico di Milano, che culminerà in uno spettacolo musicale in prima assoluta a Modena il 19 Maggio.

     17/05/2012

I Deproducers al Planetario di Milano/L. Daverio

Con questo mio primo intervento inizio una collaborazione con Media INAF. I miei interventi avranno come filo conduttore l’Astronomia nella società, in tutti i suoi vari aspetti. Spero di essere all’altezza del compito affidatomi e ringrazio l’INAF per questa opportunità.

Desidero dedicare questo mio primo intervento a una storia di contaminazione tra Astronomia e Musica che ha del meraviglioso. La storia inizia al Planetario Civico di Milano “Ulrico Hoepli”. Lo dirige l’amico Fabio Peri, un astrofisico che si è completamente dedicato alla divulgazione e alla didattica astronomica.

Da anni racconta ai visitatori le stelle, i pianeti, quella che i poeti chiamano volta celeste. Lo fa con un linguaggio appassionato e contenuti rigorosamente scientifici, attento a inserire pochi termini tecnici in mezzo ad esempi comprensibili a tutti. È per questo motivo che i molti che vanno al Planetario curiosi, escono da quella visita affascinati e più consapevoli, ammirati dal mistero del cosmo che adesso grazie a Fabio Peri è un po’ meno misterioso.

Vittorio Cosma è un musicista e produttore musicale; una mattina di qualche mese fa Vittorio si infilò in quel Planetario per una visita improvvisata, nel corso della quale fece la conoscenza di Fabio Peri. Quando Vittorio tornò a casa, ne parlò agli altri componenti dei Deproducers – Gianni Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia, tra i migliori musicisti e produttori in circolazione che, sull’onda dell’entusiasmo, iniziarono ad immaginarsi di intraprendere un percorso ambizioso, mettendo in musica una sorta di enciclopedia delle scienze, dividendola in argomenti, ognuno dei quali costituirà il soggetto di un apposito album e progetto live. Il primo lavoro dei Deproducers, il primo capitolo della loro enciclopedia scientifica in musica, avrebbe parlato del cielo, delle stelle, dei pianeti, dei viaggi interstellari, delle stazioni spaziali, e del nostro naso all’insù.

Dalle sessions dei “fantastici quattro” è nata allora la colonna sonora di un viaggio costruito sull’ascolto; di quanto la materia suggeriva, in primis, e di quanto ognuno dei quattro sentiva di voler proporre dagli altri. Un approccio musicale che cercava di comprendere e di abbracciare al massimo ogni nota o idea musicale si manifestasse, per creare quella che ad ascoltarla bene sembra – e forse vuole essere – la colonna sonora di un’immaginaria conferenza scientifica. A cucire le varie tappe del viaggio i testi liberamente adattati da Alessandro Cremonesi (La Crus) dalle spiegazioni narrative di Fabio Peri, letti proprio dal curatore del Planetario Civico di Milano. Di certo non un personaggio noto, non una voce famosa, ma proprio per questo forse il più adatto a trasferire al progetto il fascino e la credibilità che derivano dalla sua passione. Ad arricchire le tessiture ritmiche, un batterista illuminato come Dodo Nikishi (Mouse on Mars), ad alterare la densità delle strutture portanti un produttore “cosmonauta” come Howie B.

Il risultato di questo lavoro è PLANETARIO. Un disco straordinario, di quelli che si aspettano a lungo finché, finalmente, arrivano.

PLANETARIO è un disco che racconta il cosmo ma in realtà parla all’uomo dell’uomo, che del cosmo è protagonista e al tempo stesso ospite. Torna a mettergli davanti le cose a lui più care: le possibilità, le potenzialità, la natura immanente che lo rende simile alle stelle. Con linguaggio scientifico sottolinea dati e processi meccanicistici, ma solo per lasciarne intuire, sullo sfondo, il profondo senso di poesia che da questi emana. La scommessa di vivere, la possibilità di esprimere il proprio talento, il rispetto per ciò che è immensamente grande e che esiste da prima dell’uomo. La necessità, ora, di tornare ad alzare lo sguardo al cielo, e di riallinearsi a leggi e tempi millenari, naturali, che sono i tempi del respiro della nostra anima.

Ma PLANETARIO è anche uno spettacolo la cui prima assoluta si terrà al Teatro Comunale ‘Luciano Pavarotti’ di Modena Sabato 19 maggio alle 21.

Video presenti su Youtube che propongono pezzi di PLANETARIO: