L’ATTENTATO A BRINDISI

“Un colpo a ciò che ci sta più a cuore”

Napolitano: "Individuare la matrice e i responsabili di questo attacco alla convivenza civile. Vigilanza e fermo e concorde contrasto nei confronti di ogni focolaio di violenza eversiva"

     19/05/2012

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, esprime il suo profondo dolore per la perdita della giovane vita di Melissa stroncata dal barbaro attentato di questa mattina a Brindisi, per le gravissime condizioni di Veronica e per le ferite riportate da altre ragazze dell’Istituto professionale intitolato a Francesca Morvillo – Falcone.

Nello stringersi con affettuosa solidarietà ai famigliari e alla comunità scolastica, il Capo dello Stato auspica e sollecita il più rapido ed efficace svolgimento delle indagini volte a individuare la matrice e i responsabili di questo sanguinoso attacco alla convivenza civile.

Il Presidente Napolitano rinnova, nello stesso tempo, l’appello alla vigilanza e al fermo e concorde contrasto nei confronti di ogni focolaio di violenza eversiva.

“Ci hanno colpito nella cosa che ci sta più a cuore, la scuola, i nostri giovani, un luogo di democrazia”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo al termine della riunione in Prefettura a Brindisi. “Il Governo sta lavorando – ha aggiunto – per avere al più presto elementi per valutare le origini dell’attentato”.

“La cultura è l’antidoto alla criminalità mafiosa. La scuola – ha detto – deve reagire nel modo più forte perché è il luogo dove tutti si formano e dove i ragazzi diventano cittadini. Si colpisce la scuola che è il posto – ha aggiunto – dove si forma lo Stato del futuro”.