PRIME IMMAGINI DA ATACAMA

ALMA scalda i motori con Centauro A

La radiogalassia più vicina alla Terra torna a far parlare di sé grazie alle nuove osservazioni di ALMA, il grande osservatorio in costruzione in Cile. Le nuove immagini della zona centrale combinano osservazioni di lunghezza d'onda intorno al millimetro con osservazioni nell'infrarosso vicino.

     31/05/2012

Centauro A  (NGC 5128) torna alla riscossa. Questa volta le immagini straordinarie della radiogalassia ellittica vengono dal nuovo osservatorio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array): una batteria di 66 radiotelescopi, posizionati nel deserto di Atacama in Cile, che verrà completata nel 2013. ALMA, tra i più grandi progetti astronomici mai realizzati, è frutto di una collaborazione internazionale in cui l’Europa è rappresentata da ESO (European Southern Observatory).

La radio-galassia più evidente in cielo e anche la più vicina a noi (12 milioni di anni luce) è stata fotografata da questo nuovo osservatorio con dettagli mai visti prima, attraversando le fasce opache di polvere che, quando si osserva in luce visibile, oscurano il centro della galassia.

Centauro A è stata recentemente osservata anche con WFI (Wide Field Imager) montato sul telescopio da 2,2 metri dell’MPG/ESO all’Osservatorio di La Silla in Cile. Ma l’immagine di ALMA ci permette di vedere attraverso la fascia scura che nasconde il centro. Questa fascia di polvere contiene grandi quantità di gas, polvere e stelle giovani. Sono le osservazioni più nitide e sensibili mai realizzate.

Grazie ad ALMA, il telescopio più potente nel suo  genere, gli astronomi hanno potuto studiare meglio la zona centrale attraverso la polvere opaca, combinando osservazioni di lunghezza d’onda intorno al millimetro (segnali emessi dalle molecole di monossido di carbonio gassoso) con osservazioni nel vicino infrarosso. L’immagine di ritorno fornisce una chiara visuale del centro luminoso della galassia attraverso la polvere.

Nell’immagine si notano i toni dal verde al giallo all’arancio che rivelano la posizione e il moto delle nubi di gas nella galassia.  Il moto del gas nella galassia causa piccole modifiche alla lunghezza d’onda, a causa dell’effetto Doppler. Il movimento è mostrato in questa immagine con i falsi colori: i colori tendenti al verde tracciano il gas che si muove verso di noi, mentre l’arancio indica il gas che si allontana. Centauro A è il risultato della collisione tra una galassia ellittica gigante e una spirale, più piccola, i cui resti formano la fascia di polvere. Qui vediamo chiaramente l’anello di stelle e ammassi stellari che brilla di un colore dorato, i brandelli della galassia a spirale smembrata dall’attrazione gravitazione della gigante elittica.

L’immagine di ALMA è stata sovrapposta a una precedente osservazione di Centauro A nell’infrarosso vicino ottenuta con lo strumento SOFI installato sul telescopio NTT (New Technology Telescope) dell’ESO. L’immagine è stata elaborata con una tecnica innovativa che rimuove l’effetto schermante della polvere. L’allineamento tra l’anello di stelle visto dall’NTT in luce infrarossa e il gas visto da ALMA a lunghezze d’onda millimetriche sottolinea diversi aspetti di strutture simili nella galassia. Questo è un esempio di come osservazioni con altri telescopi possano integrare le nuove osservazioni di ALMA.

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