Dopo oltre 10 anni di servizio attivo pressoché ininterrotto, è arrivato il momento anche per la sonda Mars Odyssey di tirare un po’ il fiato. I tecnici del Jet Propulsion Laboratory della NASA dallo scorso 8 giugno la hanno infatti messa temporaneamente in stand by. Una sorta di ‘coma farmacologico’ deciso in seguito alla segnalazione inviata dal computer di bordo della missione, per un’anomalia ad una delle tre ruote di reazione del veicolo spaziale. Un componente cruciale poiché è destinato a regolare e mantenere l’orientamento della sonda.
I tecnici del JPL non sono però particolarmente preoccupati dell’allerta: “La navicella è sicuro, e le informazioni che abbiamo ricevuto da essa indicano che il problema è limitato ad una singola ruota di reazione” ha detto infatti Chris Potts del NASA Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, in California, Mission Manager di Odyssey. “Il prossimo passo sarà quello di valutare la salute della ruota di reazione e quindi le nostre opzioni per proseguire la missione”.
Poiché il problema che ha avviato la procedura di messa in stand by di Mars Odyssey era limitato ad una singola ruota di reazione, la navicella non è stata obbligata a riavviare completamente il proprio computer, come invece era successo in altri precedenti episodi occorsi in passato. Una volta identificata la causa dell’anomalia, nei prossimi giorni il team del JPL definirà il programma per ripristinare completamente le attività della sonda.