Si è svolto oggi al Ministero degli Affari Esteri l’ESO – Industry Day in Italy 2012. Il meeting, organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, ha avuto lo scopo di far incontrare i vertici dell’Organizzazione Europea per la Ricerca Astronomica nell’emisfero sud (ESO), con oltre 100 partecipanti, in rappresentanza di imprese, associazioni e centri di ricerca italiani, per illustrare le sfide tecnologiche e le opportunità connesse alla realizzazione dell’European – Extremely Large Telescope (E-ELT) che permetterà di compiere un enorme progresso nello studio dell’Universo. L’Italia, quale membro sostenitore attivo dell’ESO insieme a Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera, ha recentemente confermato il pieno appoggio al Progetto.
“Tra gli Stati che aderiscono all’ESO vi è una ampia maggioranza a favore della realizzazione di E-ELT e devo dire con soddisfazione che l’Italia ha svolto un ruolo determinante per l’approvazione del progetto. Il nostro Paese è totalmente favorevole alla costruzione di questo avanzatissimo telescopio, ma deve ancora aggiustare la propria allocazione finanziaria, cosa che avverrà nel corso di quest’anno, per poterlo finanziare” ha detto Giovanni Bignami, presidente dell’INAF, che ha partecipato all’apertura dei lavori insieme al Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero Affari Esteri, Ambasciatore Maurizio Melani e al Vice Direttore Generale dell’ESO, Massimo Tarenghi.
“La scelta di ospitare alla Farnesina questo evento, è la testimonianza del sostegno al progetto E-ELT che consideriamo non solo come un’importante occasione per affermare la leadership europea a livello mondiale in un settore così rilevante, ma anche una grande opportunità per l’innovazione e la crescita di molti settori della nostra industria nazionale”, ha affermato l’Ambasciatore Maurizio Melani, Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri.
Classificato dall’Unione Europea tra le infrastrutture scientifiche prioritarie, l’E-ELT prevede, nei prossimi dieci anni, la costruzione sulla sommità del Cerro Armazones sulle Ande cilene di un telescopio ottico con uno specchio principale composito del diametro di 40 metri, il più grande al mondo. Una sfida scientifica e tecnologica senza precedenti, alla cui realizzazione saranno legate significative opportunità sia in termini di sviluppo scientifico che di ricadute industriali per le imprese italiane interessate alle prossime commesse.
Il video realizzato da MAE Multimedia sull’ESO – Industry Day in Italy 2012. Con interviste a Giovanni Bignami (presidente INAF), Roberto Tamai (Capo Divisione Tecnologica ESO) e Maurizio Melani, Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri: