Si chiama Panguite ed è il nuovo minerale scoperto nei frammenti del meteorite Allende, precipitato in Messico nel 1969 e da allora sotto la lente di ingrandimento di studiosi e scienziati.
Il minerale è stato scoperto e studiato dal team di Chi Ma, direttore della divisione di Scienze Geologiche e Planetarie al Caltech (California Institute of Technology), il quale ha dato il nome convenzionale di panguite, approvato dall’Associazione Mineralogica Internazionale. Il nome deriva dalla mitologia cinese: Pangu sarebbe il primo essere vivente, colui che ha creato il mondo separando Yin e Yang.
La panguite è un diossido di titanio, che contiene alcuni elementi come ossigeno, magnesio, alluminio, scandio e zirconio. Quest’ultimo è un elemento studiato dagli scienziati che indagano la formazione del Sistema Solare. Quello trovato nel meteorite Allende, infatti, si pensa sia uno tra i minerali più antichi del sistema planetario. Gli scienziati ritengono che appartenga a una classe di minerali refrattari, stabili ad alte temperature e altre condizioni estreme, che sui sarebbero formati nel neonato sistema solare, oltre 4,5 miliardi di anni fa.
“La scoperta è particolarmente eccitante – ha detto Chi Ma -perché non è solo un nuovo minerale, ma è anche un minerale sconosciuto alla scienza fin’ora”.
Dalle analisi effettuate in laboratorio, il team di ricerca ha studiato la composizione chimica della panguite e la sua struttura cristallina, che potrebbero essere esplorate per esempio per creare nuovi materiali per l’ingegneria.
Allende è una delle più grandi tra le cosiddette condriti carbonacee, dei meteoriti primitivi che si sarebbero staccati dalla superficie primordiale dei pianeti. Più dell’80 per cento dei meteoriti caduti sulla Terra appartiene a questo gruppo.
Il nuovo minerale e le sue caratteristiche sono descritti dettagliatamente nel numero di luglio della rivista American Mineralogist, ma già disponibile online.
Per saperne di più: