Si è aperta all’Università Pontificia Lateranense a Roma la Settimana Europea dell’Astronomia e della Scienza Spaziale (EWASS), già JENAM, in programma dal 2 al 6 luglio.
Un momento di incontro a livello internazionale per approfondire temi della ricerca astronomica e spaziale di interesse per la Comunità Europea che, tramite la European Astronomy Society, ha organizzato il convegno in collaborazione con la Società Astronomica Italiana (SAIt) e il supporto dell’Università Pontificia e, tra gli altri, dell’INAF.
Undici sessioni plenarie, dieci simposi, tredici sessioni speciali e otto incontri, permetteranno agli scienziati, provenienti da tutto il mondo, di confrontarsi sui vari aspetti della moderna astronomia.
“Sono rimasto sorpreso – dice Roberto Buonanno presidente della SAIt e direttore dell’Osservatorio Astronomico di Teramo dell’INAF – dalla forte e variegata partecipazione internazionale, in particolare dalla massiccia presenza di ricercatori e scienziati dell’est del mondo. Devo ringraziare anche per questo l’INAF, per il supporto che ha dato alla realizzazione di questa manifestazione – continua Buonanno – che vuol essere una vetrina sui progetti più importanti che in campo astronomico e spaziale vedranno la luce nei prossimi anni, come il CTA (Cherenkov Telescope Array), l’ALMA(Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), l’EELT (European Extremely Large Telescope)”.
E all’illustrazione di uno dei progetti bandiera della ricerca italiana, il CTA appunto, è stato dedicato l’intervento di apertura della prima sessione plenaria da parte del presidente dell’INAF, Giovanni Bignami.