Come a guardia delle antenne della Atacama Large Millimeter / submillimeter Array (ALMA), Orione, “Il cacciatore”, brilla alto nel notturno cielo cileno. Con la caratteristica forma a clessidra e, al centro, le tre brillanti stelle della cintura di Orione, la costellazione è facilmente riconoscibile. Ripresa dall’emisfero sud del mondo, questa immagine mostra la spada di Orione al di sopra della cintura. La spada è la casa di una delle caratteristiche più belle del cielo – la nebulosa di Orione – osservabile ad occhio nudo in buone condizioni di visibilità.
Le tre antenne ALMA nell’immagine rappresentano solo una piccola parte della rete completa, che prevede un totale di 66 antenne. ALMA, combinando i segnali delle sue antenne, separate a distanze che giungono fino a 16 chilometri, grazie ad una tecnica chiamata interferometria, forma un singolo telescopio gigante. E se il completamente della sua realizzazione è prevista alla fine del prossimo anno, già dalla seconda metà del 2011 le prime antenne hanno iniziato a operare.
A 5000 metri di altitudine sul Plateau Chajnantor ai piedi delle Ande Cilene, in una delle regioni più aride del mondo, a ALMA sono garantite delle eccezionali condizioni di osservazione. L’altezza e l’asciuttezza di un sito come quello di Chajnantor sono condizioni fondamentali per impedire che il vapore acqueo e ossigeno presenti nell’atmosfera terrestre assorbano fortemente le lunghezze d’onda millimetriche e submillimetriche lunghezze d’onda per cui è stato progettato per operare ALMA.
In questa fotografia, le antenne si trovano all’ALMA Support Facility Operations per essere testate, ad una quota leggermente inferiore ai 2900 metri, dove hanno la loro destinazione finale.
Questa immagine è stata scattata da Adrian Russell.