Sono quattro le ultime immagini di Saturno e del suo satellite principale Titano fornite dalla sonda Cassini. Un ulteriore “regalo” per gli scienziati che da otto anni lavorano sul progetto, da quando Cassini è stato lanciato in orbita su Saturno il 1° luglio del 2004. Ora, nella sua seconda missione, denominata “Missione Solstizio”, la sonda continua a catturare nuove immagini del pianeta e della sua luna più grande, Titano.
La prima immagine, qui a fianco, ci mostra il passaggio di Titano davanti a Saturno e l’affascinate cambiamento dei colori nell’atmosfera del pianeta. All’arrivo di Cassini su Saturno, otto anni fa, l’inverno nell’emisfero settentrionale era di un colore azzurro-blu. Ora che l’inverno sta avanzando nell’emisfero sud e l’estate in quello nord, lo schema dei colori si è invertito: il blu sta tingendo l’atmosfera meridionale e sta svanendo da quella settentrionale.
Una delle altre immagini mostra, invece, la presenza di un vortice nel polo sud di Titano.
Ne erano state individuate delle tracce già dal 27 marzo 2012, dove le telecamere a luce visibile di Cassini avevano svelato una concentrazione di nebbia giallastra nello strato di foschia nel polo sud della luna e il 22 maggio la sonda aveva ulteriormente confermato tale presenza, avvistando una massa di nubi sempre nel polo meridionale. Le immagini sono state rilasciate oggi, nonostante siano state acquisite a maggio, giugno e luglio 2012, e mostrano come il vortice stia rotando più velocemente del periodo di rotazione di Titano.
Questi fenomeni sono stati catturati grazie all’inclinazione delle orbite di Cassini che permettono una visione più diretta delle regioni polari di Saturno e delle sue lune. “Cassini è in orbita da otto anni e anche se non possiamo sapere esattamente cosa ci mostrerà i prossimi cinque anni possiamo essere certi che qualunque cosa sia, sarà meravigliosa” ha affermato Carolyn Porco , responsabile del team imaging, presso la sede dello Space Science Institute a Boulder, in Colorado.
Gli scienziati non vedono l’ora di scoprire nuovi fenomeni che caratterizzano l’atmosfera di Saturno, uno degli obiettivi principali di Cassini è quello di analizzare i cambiamenti stagionali del pianeta.
“È straordinario osservare, attraverso gli strumenti di Cassini, i cambiamenti stagionali nel sistema di Saturno”, ha dichiarato Amanda Hendrix, scienziato del progetto al Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena, California “Alcuni dei cambiamenti che vediamo nei dati sono del tutto inaspettati, mentre alcuni si verificano come un orologio su una scala temporale stagionale”.
Altre due immagini, visibili su questa pagina, mostrano poi Titano parzialmente coperto dagli anelli di Saturno e la parte non illuminata della stessa luna.