Un ritratto di famiglia che valorizza le caratteristiche, assai diverse, della coppia di galassie Arp 116. L’immagine ripresa dal telescopio spaziale NASA/ESA “Hubble” evidenzia le differenze in termini di dimensioni, struttura e colore tra galassie a spirale e ellittiche.
Arp 116, infatti, è il “composto” tra una galassia ellittica gigante, conosciuta come Messier 60, e una galassia a spirale molto più piccola, catalogata come NGC 4647.
Gli astronomi hanno a lungo cercato di determinare se queste galassie siano o meno interagenti. Infatti, nonostante si sovrappongano se viste dalla Terra, non vi è ancora alcuna prova di un forte processo di formazione di nuove stelle. In coppie di galassie interagenti, infatti, l’attrazione gravitazionale che le galassie esercitano le une sulle altre in genere sconvolge le nubi di gas, un po’ come avviene per le maree che avvengono sulla Terra a causa della gravità della Luna. Questo sconvolgimento può causare il collasso delle nubi di gas, formando un’improvvisa irruzione di nuove stelle.
Che questo avvenga o no nella coppia Arp 116, resta il fatto che le due galassie sono molto vicine, tanto da poterle vedere nella stessa scala e rendendo l’immagine di Hubble un esempio da manuale di come le galassie giganti ellittiche si differenziano per dimensioni, struttura e colore dalle loro compagne più piccole a spirale.
Messier 60 è una tipica galassia ellittica, molto luminosa (la terza più brillante nello sciame di galassie della costellazione della Vergine); è notevolmente più grande rispetto a NGC 4647 e ha una massa maggiore di stelle. Inoltre, ha un colore dorato perché contiene molte stelle vecchie, fredde e rosse. NGC 4647 ha invece molte stelle giovani e calde che emettono una luce blu, dando alla galassia una tonalità sensibilmente diversa.
Messier 60 fu scoperta nel 1779 da tre diversi astronomi. Il primo ad averla avvistata l’11 aprile di quell’anno fu Johann Gottfried Koehler di Dresda a cui seguì il giorno dopo l’italiano Barnabus Oriani e il 15 aprile il francese Charles Messier. Fu quest’ultimo ad aver classificato la galassia nel Catalogo Messier.
Nel 1966 l’astronomo americano Halton Arp, dopo aver fotografato la coppia di galassie con il telescopio Hale da cinque metri, la incluse nel suo Atlante delle Galassie Peculiari che contiene le immagini di 338 galassie che si sovrappongono e interagiscono.